Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] teoria e di dati elettrochimici, compilò una tabella in cui gli elementi erano ordinati dal più elettropositivo (potassio) al meno elettropositivo (ossigeno) e osservò che tanto più gli elementi erano lontani nella serie tanto più grande risultava ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] -406). La ricerca approfondisce il fenomeno, osservato da J.-B. Dumas nel 1834, della sostituzione dell'idrogeno (elettropositivo) col cloro (elettronegativo), il che era in disaccordo con la teoria dualistica di J.J. Berzelius, allora universalmente ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] con un gran numero di altre sostanze, mentre la "basicità" di un corpo è segnalata dalla tendenza a divenire elettropositivo nel contatto con gli altri. In altre parole, l'eccedenza della ossigenicità di un corpo sul grado della serie elettrochimica ...
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elettropositivo
elettropoṡitivo agg. [comp. di elettro- e positivo]. – In elettrologia, detto in genere di corpo o di particella carica positivamente. In chimica, di atomo, o di elemento, che ha tendenza a cedere uno o più elettroni, trasformandosi...