NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] un punto d'una fibra nervosa compare il potenziale d'azione, un elettrodo posto all'esterno della membrana si comporta come elettronegativo rispetto ad un elettrodo posto in eguale posizione, ma in un tratto di nervo a riposo. Sul punto attivo è come ...
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SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con [...] teoria elettrochimica di J. J. Berzelius (1819), che considerò i sali come formati per legame tra l'ossido acido, elettronegativo, e l'ossido basico, elettropositivo, sicché egli scriveva la formula di essi, come del resto di tutti gli altri composti ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] affinità elettronica rispetto a quelli già preesistenti nella molecola stessa, uno spostamento di elettroni verso l'atomo più elettronegativo. La reazione d'introduzione di un alogeno nella molecola di un idrocarburo
ad es., è di riduzione per ...
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reattività In chimica, la tendenza di una sostanza a reagire facilmente al contatto con altre.
R. e struttura
Lo studio delle relazioni esistenti fra la struttura delle sostanze chimiche e la loro r. [...] 4 è alchilato all’ossigeno, per dare 5, se il gruppo uscente dell’agente alchilante è un nucleofilo piccolo e molto elettronegativo (è il caso dei solfati e dei solfonati alchilici) e il solvente è polare aprotico (per es., il dimetilsolfossido), e ...
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plasticità cerebrale
Christian Barbato
Plasticità cerebrale e processi di memorizzazione
La plasticità cerebrale è la potenzialità del cervello di variare funzione e struttura non solo durante il suo [...] tra i neuroni piccoli, cosiddetti interstiziali), attraverso specifici neurotrasmettitori e relativi recettori, aumentano il potenziale elettronegativo delle membrane neuronali e le rendono così meno sensibili alle specifiche depolarizzazioni indotte ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] In forza di questo potevano unirsi tra loro gli elementi positivi coi negativi, per es.
o il meno elettronegativo col più elettronegativo, funzionando allora il primo, rispetto al secondo, da elettropositivo, per es.
la base e "l'acido" così formati ...
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La possibilità di registrare i fenomeni elettrici, che sono in stretto rapporto con le varie fasi dell'attività cardiaca, rappresenta una meravigliosa conquista della scienza e un sussidio diagnostico [...] insegna che se s'uniscono con un galvanometro le due estremità d'un muscolo e se ne eccita una, questa diventa elettronegativa rispetto a quella che si trova in riposo. A causa di siffatta differenza di potenziale elettrico si genera una corrente ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] di idrogeno può agire all'interno di una molecola come elemento legante fra un atomo elettronegativo, al quale è unito con un legame covalente, e un altro atomo elettronegativo, quale il fluoro, l'ossigeno o l'azoto. A questo legame, chiamato 'a ...
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Rinnovamento degli enzimi. - I singoli e. hanno vita relativamente breve, per cui devono essere rimpiazzati. Il rinnovamento (turnover) degli e. è più rapido di quello delle proteine strutturali. Si ritiene [...] cui si forma il complesso enzima-substrato. L'unione può essere sostenuta dai gruppi polari, per cui un gruppo acido (elettronegativo) dell'e. lega un gruppo basico (elettropositivo) del substrato e viceversa. All'unione del substrato con l'enzima ...
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Elementi chimici: origine e natura
Peter W. Atkins
Un atomo consiste in un nucleo molto piccolo circondato da elettroni. Il nucleo è carico positivamente e, malgrado la sua piccola dimensione, costituisce [...] dalla facilità con la quale perdono il loro elettrone più esterno, o di valenza, per l'azione di un elemento più elettronegativo. La maggior parte dei composti che essi formano sono ionici, ma vi è un accenno di covalenza all'inizio del gruppo ...
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elettronegativo
agg. [comp. di elettro- e negativo]. – In elettrologia, detto in genere di corpo o particella carica negativamente. In chimica, un elemento si dice più e. di un altro quando la sua elettronegatività ha un valore più elevato.
elettronegativita
elettronegatività s. f. [der. di elettronegativo]. – La proprietà di essere elettronegativo. In chimica, il termine indica una proprietà attribuita agli atomi nelle molecole che si manifesta con un aumento della densità elettronica...