Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] , alle indagini su f. molecolari organizzati quali elementi primordiali all’origine della vita, sino agli sviluppi utilizzata per i f. ottici sottili sono le deposizioni chimiche da fase vapore, specialmente nelle configurazioni assistite da plasma, ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] insieme) a varianti geniche responsabili di gravi patologie.
Geologia
In mineralogia, fenomeno per cui un elemento o un composto chimico, cristallizzando, può assumere strutture particolari diverse e presentarsi, quindi, in più modificazioni o fasi ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] sul riconoscimento di un pattern chimico, cioè del particolare insieme di sostanze chimiche volatili presenti, in certe concentrazioni (per es., quarzo rivestito di metalloporfirine). Elemento comune ai materiali attivi utilizzabili per queste ...
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Biologia
giunzioneG. cellulare Struttura evidenziabile al microscropio elettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e la comunicazione fra le cellule. In molti tessuti epiteliali [...] diffusione. Spesso a questa segue anche una fase finale di attacco chimico con acido fluoridrico dei bordi laterali del chip che, riducendo consiste nell’inviare ad alta velocità ioni dell’elemento drogante su una lamina di materiale semiconduttore, ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] : a) principio di conservazione della materia e degli elementi (o di Lavoisier): la massa di un composto chimico è uguale alla somma delle masse degli elementi che lo compongono e la massa di ogni elemento prima e dopo la combinazione è costante; b ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] coppie in due gruppi (maschi e femmine), dalla separazione degli elementi delle singole coppie e così via:
La condizione (2) ; T. H. Rabbitts; F. Rougeon e altri); 4) sintesi chimica. Si può infine ottenere un frammento di DNA che porta la sequenza ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] cellula a cellula col variare del tempo e delle condizioni chimico-fisiche, è formata da filamenti che si possono distinguere in apparato del Golgi, dato che queste vescicole, denominate elementi di transizione, si fonderebbero con le membrane dei ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] singola fibra muscolare, cercando di determinarne anche i meccanismi chimico-fisici che ne provocano la contrazione, e poi la caratteristica meccanica forza ÷ allungamento. Da questo modello elementare si passa poi ad analizzare i gruppi di fibre ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] forze fisiche esterne che tendono a strutturare le unità caotiche di un sistema chimico molecolare viene a mancare nei sistemi biologici. Qui, invece, l'elemento di ordine, capace di organizzare le componenti eterogenee del sistema, è rappresentato ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] attività coordinata dei neuroni è anch'essa un potente elemento di protezione che si realizza attraverso fattori oggi a conversioni analogico-digitali (e viceversa), essendo il segnale chimico graduato mentre il segnale elettrico è un fenomeno 'tutto ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...