Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] scientifici, la comune origine ebraica e la vivacità dell’impegno culturale lo condussero a stabilire un solido rapporto di amicizia con Einstein che venne invitato a Bologna per tenere il 22, 24 e 26 ottobre 1921 nell’aula dello Stabat Mater dell ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] che quella connessione tra fisica e storiografia gli apparisse ormai, nel 1922, come un ‛fatto'. La tesi di quella connessione con Einstein divenne del resto, in quel giro di anni, così comune, e fu così spesso ripetuta, che quasi si cristallizzò in ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] realizzarlo, per l’interesse teorico che esso riveste. Tipico, in questo senso fu l’e. che condusse Einstein alla formulazione della teoria della relatività ristretta, mettendo in evidenza l’esistenza di due interpretazioni discordanti dei fenomeni ...
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Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] che si cela «tra la voce del vento e dell’acqua».
Tuttavia la popolarità di Tagore, amico del Mahatma Gandhi e di Einstein, aveva già travalicato i confini della patria con l’uscita di Gitanjali. Offerta di canti (1912), tanto che nel 1913 gli viene ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] tipo di osservazione sperimentale effettuata. Il d. onda-corpuscolo è stato per la prima volta messo in evidenza da A. Einstein (1905) nel caso della radiazione e da L. de Broglie (1925) nel caso della materia. Le due rappresentazioni non possono ...
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Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] edizione completa delle sue opere sono stati pubblicati i seguenti volumi: L'estetica di Kant e degli idealisti romantici, Roma 1942; Il sacrificio come significato del mondo, Roma 1947; Il relativismo, l'idealismo e la teoria di Einstein, Roma 1948. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dei rapporti tra gli oggetti nel momento i cui essi siano considerati in sé.
Il concetto di s. dall’Ottocento a Einstein
Nel 19° sec. sono principalmente i matematici e i fisici che si rivolgono alla ricerca delle concezioni dello s., attraverso l ...
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indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] realtà rigidamente ancorata ai dettami del determinismo e della causalità classica, mentre la seconda (facente capo a A. Einstein) sosteneva che la meccanica quantistica è una teoria incompleta e comunque incapace di mettere in crisi il principio di ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] di cui sono stati esempio all'umanità i grandi mistici. Altre opere: Le rire (1900), Introduction à la métaphysique (1903), L'énergie spirituelle (1919), Durée et simultanéité, à propos de la théorie d'Einstein (1922), La pensée et le mouvant (1934). ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] così ridotto da Kant all’ordine causale, secondo un principio che avrà grande fortuna nell’epistemologia moderna fino ad A. Einstein e H. Reichenbach.
Età contemporanea
Completamente diversa da quelle finora esposte è la concezione del t. di H.-L ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).