Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] . La laurea in teologia a Torino, grandi onori a Bologna e a Roma, l'amicizia con G. Aleandro, C. Calcagnini, EgidiodaViterbo, S. Forteguerri, B. Rucellai e molti altri, insieme al lavoro umanistico, lo studio del greco con G. Lascaris e M. Musuro ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] trionfo della nuova latinità. che dall'Italia era ormai dilagata in Europa: della teologia e della predicazione umanistica di un EgidiodaViterbo, ad esempio, fra i rappresentanti degli Ordini al concilio, di un G. F. Pico fra i laici. Il B. viveva ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] C. era sicuramente nel 1519, dove presenziò in Campidoglio all'orazione tenuta da Celso Mellini contro Christophe de Longueil (16 giugno), in compagnia - tra gli altri - di EgidiodaViterbo (Th. Simar, Ch. de Longueil, Louvain 1911, pp. 66-69). In ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] in un capitolo dei suoi Dies geniales (Roma 1522, l. VI, cap. VII). Attestata è anche la corrispondenza con EgidiodaViterbo (lettere nell'Ottob. lat., 2377, cc. 210r-211v), ma soprattutto notevoli furono i contatti con l'ambiente fiorentino, e ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] maestro del petrarchismo.
Alla morte di Leone X il B. si trattenne a Roma, mantenendo frequenti contatti col cardinal EgidiodaViterbo, e ne scriveva al Bembo lontano, ma nessuna testimonianza esiste di rapporti diretti con Adriano VI. Nel 1523 il ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] altre teologie (la Theologia platonica di Ficino) e addirittura commenti alle Sententiae ad mentem Platonis (del cardinale EgidiodaViterbo). Non ultimo motivo di questo richiamo al platonismo è la perdurante rivolta contro la scolastica che si era ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] a Roma con la speranza di entrare al servizio di qualche prelato, ciò che risultò impossibile. Quindi, per consiglio di EgidiodaViterbo, amico della famiglia Amasei e generale degli eremitani di S. Agostino, tornò a Padova, ospite e precettore dei ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] che gli avrebbe fruttato un cumulo di cariche davvero notevole. Trovò infatti un mecenate nel cardinale EgidiodaViterbo che gli fece ottenere da Giulio II la pievania di Santa Giustina nel Bellunese e in seguito lo fece entrare come precettore ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] duca d'Atri e principe di Teramo, Girolamo Carbone ed il Cariteo, del dialogo Aegidius (1501), dedicato al cardinale EgidiodaViterbo, dotto mecenate e fautore della cultura. Anche l'Acquaviva gli dedicò una sua traduzione latina di Plutarco. Alla ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] di S. Giovanni a Carbonara, sotto la direzione del monaco agostiniano EgidiodaViterbo, egli, poeta, finì per diventare un polo autorevole della discussione per l'accento da lui posto sui problemi specifici del linguaggio filosofico, del quale egli ...
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