CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] . A capo Sant'Agostino s'arrivò il 3 giugno e in effetti, quando appena dopo due giorni si riprese il mare per non e "ciertos orejeras e lunas de metal", oltre a qualche pelle d'animale e a cinquanta o sessanta Indiani acquistati a San Vicente ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] aderisce ai muscoli, modellandoli, quasi fosse la pelle. Dalle tenebre dello sfondo - estrema contraddizione Di altri disegni e stampe la cui impaginazione e struttura sembra effettivamente relazionabile con l'esecuzione di dipinti o, addirittura, di ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] vicino (e non l'abate) gli impose la "melote", pelle di capra portata sulle spalle dai monaci d'Oriente. Fu anche compiace di presentare l'arrivo di B. a Cassino come effetto di indicazioni prodigiose. A probabile invece che egli, abbandonando ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] XIX.
Quanto ai sintomi del morbo, era noto che la pelle degli ammalati di malaria assume un colore bruno che le ricerche lotta agli Anopheles nell'Agro romano non aveva dato effetti duraturi. Si richiedevano cospicue risorse umane ed economiche, ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] ritratti a mezzo busto entro cornici esagonali, e l'Ercole nudo con pelle di leone tra fogliami di acanto.
G. si immatricolò all'arte dei diverso naturalismo.
I Quattro santi coronati ebbero un effetto importante sull'arte italiana del XV e XVI ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] gesso così ottenute, dopo aver asportato il tessuto pelle, venivano poi realizzate in bronzo fuso e levigato alternanza tra andamenti concavi e convessi, amplificata dall’effetto specchiante del materiale, faceva perdere il senso della distinzione ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] di una Menade, di Diana e di un Fauno involto nella pelle di porco. Nel 1697 Filippo Corsini commissionò a Isidoro il busto A.M. Salvini, reca la data 1719. Di imponente effetto compositivo è la panoplia di trofei guerreschi, occidentali e turcheschi ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] bacarelli di questo genere". Le manifestazioni patologiche della pelle divenivano così "conseguenze" dell'azione corrosiva dell'acaro dell'acaro sia per la definizione della scabbia unicamente come effetto di esso.
Il Lancisi, per parte sua, pur senza ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] Venezia e intraprese un viaggio. Soggiornò a Mantova, dove scolpì un "Angiold pelle Monache di S. Vincenzo" (Moschini, 1806, p. 120); a sig. Pietro Bastasin senza niun interesse e per puro effetto d'umanità" (ibid.). Questo gli aveva evitato di ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] valse anche alcune inimicizie; ma la sua scarsa comunicativa era, in effetti, desiderio di raccoglimento e di libertà per lo studio e non mannite, sulla formazione di zucchero, per idrolisi, dalla pelle dei serpenti e dalle spoglie dei bachi da seta. ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del sistema tegumentario: Palida ne la faccia,...
serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...