BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] braccio demaniale dominato dalla corte aveva però rigettato. La notte del 15 febbraio però il B., "accompagnato dal prevaler non poteva; e nel mandare tal risoluzione ad effetto abbandonò scioperatamente, tutte le carte della nuova costituzione al ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] destinate loro, sostenendo di essere "poveri e sconsolati". In effetti risulta che in quell'epoca, e successivamente nel corso del per l'esercito di Ferdinando. I maggiorenti angioini nella notte dopo il combattimento fuggirono da Troia. Rimasero a ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] Mentre incombeva la minaccia della repressione e si erigevano a Napoli le barricate, nella notte dal 14 al 15 maggio il C. sollecitò, peraltro senza effetto, la guardia nazionale del Nolano ad accorrere nella capitale in difesa del Parlamento; questo ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] Mentre le strutture ecclesiastiche si riorganizzavano per effetto della mobilitazione elettorale e la Gazzetta patrocinava un des Princes, dopo una seduta in Senato: vittima di un ictus nella notte tra il 28 e il 29 nov. 1921, morì il 5 dicembre ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] a Venezia, fu ufficiale alle Rason Nuove e signore di notte al Civil; nel 1605 il suo nome comincia ad apparire in la Repubblica si potesse permettere. L'azione del C. sortì un effetto positivo. In ogni caso a Venezia si deliberò, per blandire ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] dai progressi compiuti dall’arte nautica, causa ed effetto insieme delle grandi scoperte geografiche, che trasformarono la di colpire a morte le unità maggiori, dal 1880 solo di notte, con le torpediniere, poi, alla fine del secolo, anche di ...
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GUGLIELMO VIII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giangiacomo Paleologo, marchese di Monferrato, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque il 19 luglio 1420 (Gabotto, [...] Veneziani e dei Bolognesi e, per nuocere al suo avversario, nella notte tra il 5 e il 6 luglio permise l'ingresso delle forze a Ludovico di Saluzzo col patto (che poi non ebbe effetto) di succedergli nel Marchesato in mancanza di figli maschi. In ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] Marescotti, le cui case vennero assaltate ed incendiate, nella notte del 17 genn. 1508, mentre un'altra parte dei Annibale e ad Ermes Bentivoglio, la sedizione sortì l'unico effetto di allontanare momentaneamente i Marescotti da Bologna.
Il F., ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] riaprire il suo conflitto personale con il signore di Faenza e nella notte fra il 5 e il 6 maggio 1460 assaltò Faenza.
Fallita la grazie alla mediazione di Colleoni. Tale voce ebbe come effetto immediato di accendere tutte le mire possibili su Imola: ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] una schiera di 200 marinai e volontari veneziani che la notte stessa partirono per portare soccorso a Legnago, assediata dai expedir dite galie al suo viazo; voriano indusiar perché, con effetto, non si manda robe, ni merze al viazo; li patroni ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...