ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] di età (31 ott. 1957), e qui morì nella notte del 15 luglio 1958, forse non potendo resistere al tremendo ; Sopra l'assorbimento selettivo dell'atmosfera terrestre e sulla temperatura stellare effettiva ed apparente, ibid., vol. V [1927], pp. 538-541 ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] Saraceno. Il peggioramento della situazione politica impedì di dare effetto al progetto che, infatti, non andò oltre un convegno poche lezioni, per l’aggravarsi della malattia.
Morì a Roma nella notte fra il 13 e il 14 febbraio 1973.
Pesenti svolse un ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] volume di fuoco, sia come celerità di tiro ed effetto sia come possibilità di rifornimento. Il dibattito però sui trasportato dovunque e gettato rapidamente, in vicinanza del nemico, anche di notte, e su qualsiasi corso d'acqua, e tale da reggere, ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] Motto, e dopo una traversata avventurosa sbarcarono presso Messina nella notte dal 10 all'11 aprile, quando il moto della Gancia era 417-430).
Tornato a Palermo, si adoperò per dare effetto alle sue minacce, ponendosi a capo della protesta di vasti ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] simile al Murat per l'avversa fortuna di non poter recare ad effetto il suo concetto della unità d'Italia: "Destin che a lui composizione, il 10 febbr. 1846.
Morì a Napoli nella notte del 19 febbraio dello stesso anno. Le esequie furono celebrate ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] versione interessante ed apprezzabile: almeno per la innegabile nobiltà dell'effetto raggiunto.
Il B. morì il 25 ott. 1790.
della illuminazione fatta nella pubblica piazza di Vicenza la notte del 12 novembre 1758 per la… esaltazione… cardinalizia di ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] condensa in un puro schiamazzo omofonico con un grande effetto comico. Famosissima è la Canzon della gallina, con se 'l mio dolor (O grief, if yet my grief) e Come la notte (As in the night) apparvero nella raccolta di N. Yonge, Musica transalpina..., ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] successivamente alla Scala di Milano. L'opera, monumentale e d'effetto, riscosse vasti consensi di pubblico e di critica e venne in La Scala, 1950, n. 13, pp. 59 ss.; G.B. Nappi, Notte di leggenda di A. F., in Orfeo, 1951, n. 3; G. Roncaglia, ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] precedente d'anormalità, ma perso ormai nella leggenda e nella notte dei tempi, aveva rotto la pacifica vicenda della famiglia: della musa del patrizio sono fine a se stessi, effetto di una realtà che può semplicemente identificarsi con la tormentata ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] su tela" (Cittadella, 1781 p. 214).
Di grande effetto illusivo sono le quadrature dei quattro soffitti di palazzo Gavassini, che raffigurano il Ratto di Ganimede, Il Silenzio, Il Sonno, La Notte, L'Olimpo, Il trionfo di Nettuno, e sono l'unica ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...