GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] pochi giorni la resa della città privò di qualsiasi effetto il provvedimento.
Dopo la capitolazione la Balia che aveva erano sfuggiti a Cosimo, che li fece assalire di sorpresa la notte del 31 luglio 1537 da un forte esercito, comandato da Alessandro ...
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BATTERA, Raimondo
Bruno Di Porto
Nacque a Trieste il 26 maggio 1859, da padre zaratino. Si occupò assai giovane in una rappresentanza commerciale, ma il principale obiettivo, verso cui si polarizzò [...] della reclusione, che vennero abbreviate per effetto dell'amnistia, concessa in occasione delle deposizione di una corona di fiori sul monumento a Garibaldi), attuata in una notte d'invemo, contrasse una polmonite, che in pochi giorni lo condusse a ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] seguito alla supplica presentata dal capitano della guardia dei Signori di notte. Non si sa con certezza come e quando il G. dal quale risultava che i due fratelli erano "in effetto infettati" d'eresia, cosa del resto evidente - proseguivano ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] guerra mondiale. A Venezia si distinse soprattutto nella settima mostra del 1907 con Alle prove, nell'ottava del 1909 con Effetto di notte, che venne acquistato da Vittorio Emanuele III, nella nona del 1910 con Un concerto all'aria aperta e Le due ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] con un suo particolare tipo di pittura veristica collegata alla tradizione fiamminga: si tratterebbe della produzione di quadri "a effetto di notte", cioè a lume di candela, che non sono stati sinora identificati.
Bibl.: A. De Gubernatis, Diz. degli ...
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BURONZO, Giacomo
FF. Ch. Uginet
Di nobile famiglia, nacque probabilmente a Savigliano intorno al 1400. Entrato nell'ordine domenicano nella città natale, nel 1431 era prete e professore di teologia [...] . Il Consiglio comunale fu costretto a far sorvegliare di notte la sua abitazione da quattro armati. Alla fine il con lui un dibattito pubblico. Ma, visto il limitato effetto della disputa e constatato, specialmente, lo scarso impegno dei ...
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APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] , da cui non si era più mosso dal 1852, l'A. Morì nella notte fra il 30 e il 31 dic. 1889.
Altre composizioni dell'A. da successi), un indulgere a gusti di effetto più esternamente teatrale che di effettiva potenza musicale.
Bibl.: F. Filippi, ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...