Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] , sabbia, aghi, fi-gure di cartone ecc.), cui dava vita attraverso una serie di trucchi ottici e di effettispeciali (dissolvenze incrociate, mascherini, procedimenti di doppia esposizione), in parte ripresi dal cinema di Georges Méliès e di Segundo ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] Seconds (1966; Operazione diabolica), F. si avvicinò alla fantascienza senza ricorrere a grossi investimenti o all'uso degli effettispeciali. Ormai celebre, diresse film di grande successo commerciale, come The fixer (1968; L'uomo di Kiev), su un ...
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Raimi, Sam
Nome d'arte di Samuel Raingivitz, regista e produttore statunitense, nato a Franklin (Michigan) il 23 ottobre 1959. Emerso agli inizi degli anni Ottanta, ha ristrutturato, con i fratelli Joel [...] Pictures, che impose attori poco talentuosi e rimontò il film. Per i fratelli Coen R. ha poi realizzato gli effettispeciali di The Hudsucker proxy (1994; Mister Hula Hoop), mentre l'omaggio cinefilo a Fargo (1996) è riscontrabile nelle ambientazioni ...
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Besson, Luc
Silvia Colombo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 18 marzo 1959. Le invenzioni visive e un'attenzione particolare alla bellezza delle immagini, la ricerca di profondità psicologica [...] genere (il war movie e la fantascienza), dove le visioni mistiche diventano altrettanti sogni resi con il ricorso agli effettispeciali. All'attività di regista ha affiancato anche quella di produttore, fondando una sua casa di produzione, Les films ...
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Verhoeven, Paul
Roy Menarini
Regista nederolandese, nato ad Amsterdam il 18 luglio 1938. Affermatosi in Europa come cineasta tra i più controversi e scandalosi, per il gusto dell'eccesso e la rappresentazione [...] da un complesso racconto di Ph.K. Dick, è abilmente diretto da V. che riesce a impiegare al meglio gli effettispeciali.
Abbandonata la società del futuro, si è misurato con il thriller, ottenendo un altro grande successo con Basic instinct (1992 ...
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Chomón, Segundo de
Grazia Paganelli
Regista e operatore cinematografico spagnolo, nato a Teruel (Spagna) il 18 ottobre 1871 e morto a Parigi il 2 maggio 1929. Dopo Georges Méliès, C. fu il pioniere [...] manuale che procedeva fotogramma per fotogramma. Dal 1905 al 1910 visse a Parigi, dove fu il direttore del reparto degli effettispeciali della Pathé. In seguito si trasferì a Torino per lavorare negli studi dell'Itala Film. A partire dal 1908 il ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] A. Boublil (n. 1947) e compositore C.-M. Schönberg, ambedue francesi. Acquistando in grandiosità e in effettispeciali di tipo cinematografico, il m. sembra aver perduto tuttavia, anche in queste apprezzabili produzioni, le sue caratteristiche ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] stati messi al servizio di questa produzione. Nonostante l'abilità del lavoro degli sceneggiatori - la sbalorditiva efficacia degli effettispeciali amalgamati con la luce e anche con il suggestivo paesaggio della Nuova Zelanda - i risultati non sono ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] questa innovazione dei contenuti a una profonda trasformazione stilistica, anche grazie a professionisti del make-up e degli effettispeciali come Tom Savini, Rick Baker e Rob Bottin che diedero un'impronta sempre più spettacolare alle mutazioni del ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e internazionale, ma soprattutto costituiscono opportunità per dispiegare le imponenti scenografie e gli stupefacenti effettispeciali. «Il leitmotiv di questa produzione hollywoodiana risiede nella sterilizzazione della figura di Gesù, privata ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di cui ai nn. 2 e 3]. – 1. a. In genere, tutto...
effetto used
loc. agg.le e s.le m. Nel linguaggio della moda, trattato in modo da sembrare usato, sciupato, rovinato; materiale, capo, vestiario che si presenta come se fosse logorato dall’uso. ◆ Altro argomento “forte” di Lee sono i tessuti:...