MEGALOI THEOI (Μεγάλοι ϑεοί)
A. Brelich
È anzitutto il nome collettivo con cui le iscrizioni e buona parte dei testi indicano le divinità venerate nei misteri di Samotracia (v.), che in altri testi portano, [...] eroi più chiaramente compresi. Ma anche questi tentativi normalmente operano con le divinità meno caratteristicamente olimpiche, come Efesto e Hermes o, tra le divinità femminili, Demetra e Ecate, o addirittura con esseri posti fuori dell'ordinamento ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] assai miseri.
Dagli autori e dai documenti sappiamo di un certo numero di templi: il più importante era quello di Ptah, l'Efesto dei Greci, davanti al quale si levavano due statue colossali di Ramesses II, alte rispettivamente più di 10 e più di 20 ...
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Vedi TIRRENICI, Vasi dell'anno: 1966 - 1997
TIRRENICI, Vasi
E. Paribeni
Il nome (dovuto a E. Gerhard) ha un mero valore di classificazione e sta a indicare nell'intenzione degli studiosi della metà [...] nel fregio maggiore si hanno motivi puramente del mondo degli dèi, quali gigantomachie, nascita di Atena, il ritorno di Efesto, Tityos, Prometeo: o temi eroici. Tra questi ultimi i miti troiani, la caccia di Calidone e con assoluta prevalenza ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] che salgono la china a zig-zag. Alcuni di questi mosaici, particolarmente quello che rappresenta i Ciclopi al lavoro nell'antro di Efesto, sono opere di primaria importanza.
Malgrado la presenza di un vescovo, dopo la metà del III sec., D. non sembra ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] più antiche è il cratere di Lydos a New York: un intero thìasos di m. e sileni danzanti attorniano un placido Dioniso ed Efesto che ritorna. Le m. portano pepli con sopra la nèbris, dai quali durante la danza può apparire una gamba nuda. Una ha un ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] bronzo da scudi di Olimpia. In queste la figurazione è ridotta nei suoi termini essenziali: Z. seduto in trono, Ilizia ed Efesto che si allontanano con un gesto di allarme. La piccola Atena emerge sino alla vita dal capo del padre, mentre nel pinax ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] non rispetta questa sottile tipizzazione e rappresenta a volte anche gli dèi dell'Olimpo nell'atto di spiare, così ad esempio Efesto su due anfore campane (E.A.A., ii, fig. 441; iv, fig. 291). La punta delle dita appoggiata sulle labbra caratterizza ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] delle rappresentazioni greche di D. su quelle etrusche è attestata dalla statuetta in bronzo a Modena. Il ritorno di Efesto nell'Olimpo è, tra le leggende a cui D. partecipa attivamente, quella rappresentata più volentieri sui più antichi vasi ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] Si veda, per esempio, quanta distanza passi fra l'esecuzione e l'impostazione di una pittura "barocca" in dipinti come Teti nella officina di Efesto dalla Casa Reg. ix, 5, 2, O di Micon e Pero, dalla Casa Reg. ix, 2, 5. Ma la grazia e la capacità dei ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] in genere, e quando partecipa alla caccia di Atteone, all'apoteosi di Hyakinthos nel trono di Amicle, al ritorno di Efesto nel celebre vaso François del Museo Archeologico di Firenze, alla nascita di Atena, all'apoteosi di Eracle, alla lotta tra ...
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efestia
efèstia s. f. [lat. scient. Ephestia, dal gr. ἐϕέστιος «di casa, domestico», propr. «che sta sopra (ἐπί) il focolare (ἐστία)»]. – Genere di farfalle della famiglia piralidi, che comprende numerose specie, dannose all’economia domestica...
efestie
efèstie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Ηϕαίστια]. – Antiche feste ateniesi in onore di Efesto, dio del fuoco, che si celebravano forse il 28 del mese di ottobre.