Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] una loro ‛preistoria' artistica, modi ingenui e semplificanti, per rispondere a una vocazione plastico-pittorica più forte della loro educazione alla forma. L'uno mercante di vini, l'altro destinato a fare il medico, decidono di dipingere e adottano ...
Leggi Tutto
ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] . Sebbene scrivesse in latino, James le Palmer non era un chierico e, pur essendo estremamente erudito, non era stato educato presso un'università. Egli non ebbe nemmeno un committente per la propria opera, che fu ideata per sua personale iniziativa ...
Leggi Tutto
LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] dimostrano il precoce rapporto del L. con Mantova e la famiglia Gonzaga, gettano una luce nuova sugli anni dell'educazione del giovane artista e permettono di riconsiderare con maggior credito il racconto vasariano, secondo il quale il L. fu allievo ...
Leggi Tutto
CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] , e si osservano contatti con Alvise Vivarini e il forte influsso di opere fiamminghe. Nulla costringe a pensare a un'educazione fuori di Venezia, ed è accettabile l'ipotesi (Muraro, 1966)che ricerca in Iacometto, pittore ai suoi tempi famoso, il ...
Leggi Tutto
FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] aggregato per la Puglia della commissione d'esame per l'iscrizione all'albo degli architetti presso il ministero dell'Educazione nazionale (1926-34), componente della commissione d'arte e urbanistica e di quella sulla riforma dei regolamenti edilizi ...
Leggi Tutto
disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] capacità di percezione e apprendimento.
In seguito, negli anni della scuola, l'insegnamento e la pratica del disegno divengono educazione all'immagine e alle sue innumerevoli apparenze. Tracciare su un foglio di carta una figura umana o un paesaggio ...
Leggi Tutto
GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] italiana per la guerra 1915-18 (Milano 1926), il ricavato delle quali servì a finanziare le scuole di educazione professionale istituite durante la guerra. Nel 1918 ricevette l'importante incarico di realizzare l'acquaforte con il Bollettino della ...
Leggi Tutto
GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] anche che i difetti dell'opera costituivano la sua forza, rivelando nell'autore un "temperamento suscettibile di una educazione sempre più robusta e personale". Il dipinto suggerirebbe l'avvenuta elaborazione da parte del G. "dell'animato dibattito ...
Leggi Tutto
BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] anche solenni) di figure verticali, entro spazi tracciati con tanto rigorosa prospettiva da far pensare a un'educazione forse condotta anche presso le botteghe dei Bellini. La Natività dell'Accademia, del 1480, documenta pienamente questa tendenza ...
Leggi Tutto
DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] 1938 ricevette l'incarico di elaborare una serie di progetti per la decorazione del costruendo edificio del ministero dell'Educazione e Sanità. Nessuno dei gessi proposti fu approvato dal coordinatore del progetto Lúcio Costa, che considerò il D. un ...
Leggi Tutto
educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...