Architetto danese (Copenaghen 1756 - ivi 1845). Studiò all'accademia di Copenaghen e in Italia. Architetto del principato di Holstein (dal 1783), progettò un gran numero di edifici pubblici e privati di [...] un classicismo d'ispirazione palladiana. A Copenaghen ricostruì il Palazzo Reale di Christiansborg (distrutto nel 1884; ne resta solo la chiesa), la chiesa di Nostra Signora (1811-29), il palazzo di Giustizia ...
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Architetto (Torino 1772 - Åbo 1840), studiò in Svezia e in Italia. In Finlandia, dove dal 1811 fu capo delle costruzioni governative, in particolare a Åbo, progettò molti edifici religiosi e civili, di [...] gusto neoclassico ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] non mirano all'unità, ma a un sorprendente collegamento di parti individualmente distinte, nelle quali ogni norma tradizionale è sistematicamente contraddetta. Fu attivo a Torino dal 1666 nella costruzione ...
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Architetto e scrittore d'arte italiano (Bologna 1891 - Parigi 1965). Noto per alcune ricerche e teorie d'avanguardia e i suoi studî sulla tensione delle strutture metalliche negli edifici alti; dopo il [...] 1933 si è occupato specialmente di scenografia cinematografica ...
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Pittore (Anversa 1624 - ivi 1681). Dopo un lungo soggiorno in Italia e in Francia tornò ad Anversa nel 1651. Fu autore di paesaggi con monumenti, fontane antiche ed edifici in rovina resi con grande cura [...] e dipinti probabilmente dal vero ...
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Pittore ungherese (Óbecse 1829 - Trieste 1899). Completò la sua formazione con C. Rahl a Vienna e in Italia (1857-60). Pittore ufficiale dal 1867, eseguì numerose decorazioni in edifici pubblici di Budapest [...] (nel Museo Nazionale, nel palazzo dell'Opera, ecc.) ...
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Architetto giapponese (n. Osaka 1941). Di formazione autodidatta, visitò (1962-69) gli USA, l'Europa e l'Africa. I suoi progetti, dalle case (Azuma, Osaka, 1976) agli edifici di culto (capp. sul monte [...] Rokko, Kobe, 1986; Chiesa della luce, Ibaraki, 1989), ai centri commerciali (Festival, Naha, 1984; Collezione, Tokyo, 1989) o culturali (Museo dei bambini, Hyogo, 1989), ricercano una spazialità evocativa ...
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Architetto (Parigi 1812 - ivi 1896). Si occupò nei suoi scritti delle nuove forme architettoniche conseguenti all'uso del ferro nelle costruzioni e lo introdusse per primo anche in edifici per il culto [...] (Nouvelle forme architecturale ecc., 1853). Sua opera principale è la chiesa di St.-Eugène a Parigi (1854-55), neogotica, con interessante struttura in ferro. Suo figlio, Louis-Charles (Parigi 1837 - Bordeaux ...
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Architetto russo (Pinsk, oblast´ di Brest, 1867 - Mosca 1959). Ammiratore dell'Italia, del Rinascimento e soprattutto del Palladio (del quale tradusse in russo il trattato, 1936), realizzò numerosi edifici [...] in stile: a Mosca, palazzo Tarasov, 1910; case di abitazione nelle vie Spiridonovka, oggi A. N. Tolstoj, e Grande Kalužskaja, 1948-50. Lavorò (1918-23) al primo piano per la ricostruzione di Mosca; ha ...
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Debuyst, Frédéric. – Teorico belga dell’architettura religiosa (Wemmel 1922 - Ottignies 2017). Monaco benedettino, critico e storico del movimento liturgico moderno, i suoi saggi hanno contribuito al rinnovamento [...] degli edifici di culto secondo i princìpi postconciliari. Direttore (1959-80) della rivista trimestrale Art d´Église e fondatore (1985) di Chroniques d'Art Sacré, tra le sue numerose opere: Architecture moderne et célébration chrétienne (1966); Le ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).