COMPARINI (Comparini Rossi), Pietro
Mario Bencivenni
Nacque a Montecatini Val di Cecina (Pisa) il 2 dic. 1833 da Pietro e da Annunziata Mori. Frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze presso cui [...] di prima classe presso l'ufficio tecnico delle Ferrovie livornesi. Durante questo incarico, gli furono affidati la realizzazione degli edifici della linea livornese e il progetto e la direzione dei lavori per la stazione di Pisa. Inoltre in questo ...
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BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] Il suo stile non rivela caratteri d'originalità, il che rende ancor più arduo individuare la sua mano negli edifici che eseguì parzialmente; fu in genere elogiato per la sobrietà dei partiti architettonici, che ripetono le idee paterne, accentuandone ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] , l'intera area che oggi porta il toponimo di piazza della Repubblica, dove vennero costruiti, sempre su suo disegno, anche due edifici scolastici gemelli (A. Pinci, Mentana e il suo monumento, Roma 1890, pp. 26, 33).
A Roma, in qualità di ingegnere ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] sua opera di architetto sia piuttosto scarsa: per lo più si tratta di rifacimenti di palazzi e di ville, spesso di edifici da lui progettati, ma portati a termine dai suoi collaboratori.
Nelle opere di architettura il C., specialmente nella prima sua ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] scolastica.
Tra le opere realizzate in questo settore sono degne di nota: l'asilo S. Spirito in Livorno (1907); gli edifici della cooperativa "Leonardo" in Roma (1919); il collegio orfani INADEL di Anagni (1926); l'istituto "Duca degli Abruzzi" in ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] il 1574 e il 1576 partecipò alla costruzione della Cancelleria a Vienna. Nel 1575 si recò in Stiria per ispezioni a vari edifici militari e civili (risulta un pagamento per questo viaggio il 7 apr. 1576). Il 14 nov. 1576 fu chiamato a Linz, insieme ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] valadieriano per piazza del Popolo, dedicato a Pio VI, in due tavole raffiguranti la pianta e la prospettiva della piazza e degli edifici previsti lungo il perimetro tra la porta del Popolo e le due chiese sul fronte opposto (Petrucci, 1953, p. 59 n ...
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AMATO, Giacomo
Mario Vanti
Architetto, nato a Palermo il 14 maggio 1643; religioso (non sacerdote) dei Ministri degli Infermi, camilliani, si distinse per la pietà e il grande amore ai malati. Fu a [...] parentela, fu a Roma che si formò al barocco. I suoi libri di disegno mostrano uno studio accurato di prospetti e piante di edifici romani di C. Fontana, G. L. Bernini e F. Borromini. Preparò il disegno e seguì per qualche tempo i lavori della casa ...
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AMBROSIO, Gabriele
Rosalba Amerio
Nato a Torino nel 1844, da giovinetto si impiegò come sbozzatore presso scultori locali; fu allievo (tra i migliori, secondo lo Stella) di V. Vela all'Accademia Albertina [...] il monumento al generale Perrone di S. Martino (vinto per concorso) e numerosi altri busti e monumenti per camposanti ed edifici pubblici. Tra questi si ricordano quelli a Mondovì a G. Garelli e a P. Amilhau (deliberazione di un comitato promotore ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] prevalenti, soprattutto per i benedettini, consistettero nell'adeguamento, con rivestimenti di stucco e marmi policromi, di antichi edifici, ad un'opulenza decorativa, in più di una occasione già abbozzata da maestri del rococò, quali Vaccaro, G ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).