DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] e denaro, affiancato dagli architetti G. Iapelli, G. Guj e, soprattutto, A. Busiri Vici. Furono ricostruiti e riadattati edifici, ridisegnati in parte i giardini, con la valorizzazione di quello inglese, e, per tradizione familiare, ampliato l'orto ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] , quasi tutti incolti, in varie località del contado. In città risultava proprietario di una decina di lotti di terreno con edifici per artigiani e depositi di merci. A essi si accompagnavano crediti per 400 lire. Ancora poste attive, ma in realtà ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] , anche l'abolizione totale delle bannalità e dei diritti feudali. Nei giorni successivi a Bricherasio furono espropriati gli edifici idraulici mentre i Comuni della vallata del Pellice redigevano una petizione collettiva che il B., con altri due ...
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CASTELVETRO, Giovanni
Albano Biondi
Primogenito di Niccolò e di Liberata Tassoni, fratello di Giacomo e Lelio perseguiti per eresia, nacque a Modena nel 1532.
Questa data si desume da una richiesta [...] diritti "della vendita fatta del diretto dominio d'un luogo di Biolche vinte in circa con il Palazzo, colombara..." e gli altri edifici "posti nella villa di Roncaglia di sopra in loco detto S. Martino di Secchia distretto di Modena ecc." (per potere ...
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ANSA, regina dei Longobardi
Hanno Helbling
La sua provenienza familiare è poco certa; vengono ricordati suo padre Verissimo e due suoi fratelli, Arechi e Donnolo; è da ritenersi giusta la supposizione [...] , allacciando così rapporti con l'estero), sia quelli religiosi (consacrò la figlia Anselperga al "Re eterno" e fondò "edifici per il culto dell'Altithronus"). La madre partecipa alla glorificazione del "grande, forte e savio" Adelchi, "che doveva ...
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castello e incastellamento
Si chiamava castellum, presso i romani, un’opera di fortificazione come il castrum (nome del quale castellum è il diminutivo) posta lungo i confini dell’impero, disposta a [...] mura. In questo modo il castello cominciò a non designare più un insediamento, ma un edificio o un gruppo di edifici. In questi già complessi e vasti organismi, il palazzo del signore con i fabbricati annessi prese importanza e aspetto di dimora ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] IV dialogorum de vita et miraculis patruum Italicorum et de aeternitate animarum. Dedicati al diacono Pietro e destinati alla edificazione dei fedeli, questi dialoghi hanno avuto la più vasta fama anche perché tutto il libro II costituisce la prima ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] , iniziato dai Veneziani nel 14° sec. (palazzetto del Capitano) e compiuto nel 17° dagli Austriaci, è restaurato. Tra gli edifici barocchi: S. Maria Maggiore (A. Pozzo). Notevole fu l’attività edilizia nel 19° sec.: casa Costanzi, S. Antonio, di ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] città antica rimangono resti del circuito murario, della rete stradale, del complesso sistema idrico, di diversi edifici sacri (tempio etrusco del Belvedere ecc.). Numerose terrecotte architettoniche (lastre di rivestimento, altorilievi frontonali ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] S. Engracia (facciata rinascimentale), S. Carlo (eretta dai gesuiti nel 1570, modificata nel 1723), S. Ildefondo (1661). Tra gli edifici civili: Aljafería, palazzo dei re d’Aragona (15° sec.), conserva parti dell’antica residenza degli emiri (11° sec ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).