Charkiv (Kharkiv, russo Har′kov) Città dell’Ucraina (1.433.886 ab., stima 2021), capoluogo della provincia omonima (31.400 km2 con 2.658.461 ab. nel 2020), compresa nei bacini del Don e del Dnepr. C. è [...] esploso nel febbraio 2022 la città è stata teatro di violentissimi attacchi che hanno interessato settori residenziali ed edifici dell'amministrazione regionale; nel mese successivo le forze russe hanno acquisito il controllo dell'area, mentre sono ...
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Bogotá (uffic. Santa Fe de Bogotá) Città della Colombia (10.574.40 ab. nell’intera agglomerazione urbana nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del dipartimento di Cundinamarca. È situata al centro [...] 1819; da allora B. è capitale della Colombia.
Presenta una topografia regolare, con strade rettilinee, limitate da edifici bassi per timore dei terremoti, salvo che nel centro direzionale; alcuni notevoli esempi di architettura coloniale (S. Ignazio ...
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Iaşi Città della Romania (315.214 ab. nel 2007), nella regione storica della Moldavia, capoluogo del distretto omonimo (5476 km2 con 825.100 ab. nel 2007). Sorge in regione collinare, lungo un affluente [...] 19° sec., con pianta bizantina e 4 torri. Interessanti i monasteri fortificati di Galata (1584) e di Cetǎțuia (1669-72). Del 19° e 20° sec. sono diversi edifici pubblici: Accademia Mihaileana, Teatro Nazionale, università, palazzo del Governo ecc. ...
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Kazan′ Città (1.120.238 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capitale della Repubblica dei Tatari (Tatarstan), presso la sponda sinistra del Volga. La città è il più importante porto fluviale del Volga [...] (sec. 16°). Notevoli inoltre la cattedrale dei SS. Pietro e Paolo (1726), opera di un artista fiorentino; la torre Spasskaja (1555) a quattro piani; la torre Sjumbeka (fine del sec. 17°), alta 77 metri, e i neoclassici edifici dell'università. ...
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Thailandia
Guido Barbina
Paola Salvatori
(App. III, ii, p. 952; IV, iii, p. 640; V, v, p. 490; v. Siam, XXXI, p. 618; App. I, p. 1002; App. II, ii, p. 818)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione
Secondo [...] , proprie del Siam (così si chiamava il paese fino al 1939), per gran parte demolita per fare posto a edifici moderni, a grattacieli di tipo americano e a strade larghe ma sempre congestionate da un traffico caotico.
Condizioni economiche
Negli ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] III al tempio di Salomone, il quale, come Silvestro, inizia una nuova era di pace di cui emblema sono i due edifici)71.
La Descriptio può applicare i termini tradizionalmente usati per esprimere il primato alla chiesa del Laterano solo in virtù del ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] economicità e duttilità fa però riscontro l'inconveniente della deperibilità, specie quando venga a mancare un'attenta manutenzione. Gli edifici di mattoni non sono destinati a durare in eterno (come i templi di pietra dell'Egitto), ma sono soggetti ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] conquistata una città, provvide a rivederne l'impianto difensivo arricchendolo progettualmente e in modo sistematico con l'edificazione di un castrum. Se nelle città in cui prevaleva tradizionalmente lo schieramento filoimperiale, Forlì e Imola, tale ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] da un ampio cortile che tre porte mettevano in comunicazione con la sala di preghiera dell'adiacente moschea. In questi due edifici gli archi sono per la maggior parte oltrepassati e a tutto sesto, ma si ritrovano anche archi polilobati e archi a ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] che salvò il proprio paese arginando l'avanzata degli Ittiti. A lui si deve anche la costruzione di moltissimi edifici imponenti. Durante tutto questo periodo storico i sovrani non vennero più sepolti nelle piramidi, ma in tombe profondamente scavate ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).