Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] Terra d'Otranto, ibid., pp. 277-280.
L. Santoro, Insediamenti svevi in Campania, ibid., pp. 335-341.
P. Belli D'Elia, Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra, Roma 1995, pp. 85-92.
M.S ...
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Edificio o complesso di edifici dove, nel Medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri, per concessione dell’autorità del luogo, depositavano le loro merci, esercitavano i loro traffici e spesso [...] anche dimoravano. Il traffico commerciale si svolgeva per libera iniziativa dei mercanti, ma la madre patria tutelava queste piccole comunità di connazionali all’estero nominandone i capi, o consoli, e ...
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Architettura
Piano secondario di servizio che in alcuni tipi di edifici del passato si trova intercalato o sovrapposto al piano principale. Tale soluzione interna si rifletteva in modo caratteristico nell’architettura [...] esterna dell’edificio, dove la presenza del piano ammezzato era rivelata dalla serie orizzontale di piccole finestre interposte a quelle dei piani principali o inserita in elementi architettonici della ...
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Nome col quale s’indicarono genericamente i vari tipi di edifici sacri dei paesi dell’Oriente, e soprattutto le imitazioni che se ne fecero in Europa nel 18° secolo. Il termine è rimasto nell’uso corrente [...] per distinguere la foggia di alcuni elementi architettonici derivati da quegli edifici, come il tetto a p., a linee curve, imitate dalle p. cinesi e giapponesi (v. fig.), le cupole a p., a estradosso rialzato come quello delle costruzioni indiane, e ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] pp. 11-15.
74 Le Liber Pontificalis, cit. pp. 179-180.
75 Per una interessante raccolta di fonti anche poco note sugli edifici paleocristiani di Roma cfr. V. Saxer, L’utilisation par la liturgie de l’espace urbain: l’exemple de Rome dans l’Antiquité ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di Ulpiano già al tempo dei Severi45. Un altro elemento da sottolineare è che l’amministrazione dei fundi iuris templorum e degli edifici dei templi era di competenza delle rispettive città, come per i fundi iuris rei publicae veri e propri; nei loro ...
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Gentiluomo letterato (Venezia forse 1484 - Padova 1566). Studiò e praticò l'agricoltura e l'idraulica, promosse lavori di bonifica; costruì magnifici edifici; protesse scienziati e artisti, tra cui il [...] Ruzzante. In un famoso trattato (Della vita sobria, 1558, seguìto nel 1561, 1563 e 1565 da altri tre scritti) il C. si fa deliziosamente ingenuo e convincente apologeta della vita sobria e della senilità ...
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Re d'Etiopia (1632-67). Trasferì la capitale del regno a Gondar, che, sotto di lui e i suoi successori, si accrebbe di grandi edifici in pietra di stile forestiero. Avversario del cattolicesimo, cacciò [...] dal paese i gesuiti che vi avevano introdotto la religione cattolica convertendo anche il re Susenios, suo padre ...
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Filantropo (Cleveland, Ohio, 1874 - Tucson 1960). Figlio di John Davison senior, si occupò principalmente di attività filantropiche: fece costruire a New York il complesso di edifici detto R. Center; nel [...] 1947 donò il terreno a Manhattan per la sede delle Nazioni Unite ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).