Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] o interrotto a tetto da cratere o caldera sommitali, il c. rappresenta la più diffusa delle tipiche forme degli edifici vulcanici a carattere puntiforme o centrale. I c. formati da soli materiali piroclastici possono essere classificati in c. di ...
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sdoppiamento geografia S. dei centri Fenomeno frequente nel subappennino collinare e nella zona costiera della nostra penisola: consiste nel formarsi, vicino a un centro abitato preesistente (per emigrazione [...] riflessioni delle onde inviate dal trasmettitore, sia nella propagazione libera (riflessione da fianchi di montagne o pareti di edifici) sia in quella guidata (per es., riflessione nel cavo di discesa di antenna ricevente, dovuta a disadattamento tra ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] della Domus Aurea, alla struttura nervata del Tempio di Minerva Medica; fig. A), la copertura a c. si trova in vari edifici paleocristiani a Roma, a Milano, a Gerusalemme, a Ravenna. Dal 6° sec. il sistema di copertura a c. si sviluppa soprattutto ...
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(o Mathurai) Città dell’India (fino al 1949 Madura; 922.913 ab. nel 2001; 1.350.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nello Stato di Tamil Nadu, allo sbocco del fiume Vaigai nella [...] costruzione del tempio di Śiva Sundareśvaro edificato dal principe Tirumala Naik (1623-39): una triplice serie di edifici concentrici, con vasti giardini recinti da colonnati (‘recinto delle mille colonne’).
Dalla città prende nome un’affezione ...
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schiacciamento Forte compressione di un corpo, per lo più dall’alto verso il basso, in modo da fargli perdere la forma, da ammaccarlo, romperlo o comunque provocargli gravi danni o lesioni.
astronomia [...] inizialmente non erano eccessivi, ma lo sono diventati per la diminuita resistenza dei materiali dovuta alla vetustà; è il caso che si riscontra di frequente in edifici in muratura vecchi di secoli, nei quali le malte hanno perso la loro coesione. ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] moderna è la sala d’ingresso della villa signorile e dell’albergo o i locali di entrata e di sosta di edifici pubblici.
Botanica
A. stomatico Cavità (detta anche camera epistomatica) che in certe foglie si trova al di sopra dell’apertura stomatica ...
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L'Istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori è sorto per volere del Capo del governo (decr. 23 gennaio 1928) allo scopo di studiare e curare i tumori in genere e quelli maligni in specie. [...] malati.
La sezione biologica è situata in un edificio principale che fronteggia il viale Regina Margherita; quella clinica è in edifici retrostanti e separati da ampio spazio con giardino. Nell'edificio principale, che è di tre piani e terrazze, il ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] (r. 1444-1446 e 1451-1481) fondò una grande dār al-šifā᾽ a Istanbul e il suo successore Bāyazīd II (r. 1481-1512) edificò a Edirne, nel 1493, un complesso architettonico del quale faceva parte un ospedale a lui intitolato. Fino al XVIII sec. vi fu un ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] dell’aria, l’i. di distribuzione del gas, l’i. elettrico, l’i. di ascensore e montacarichi, l’i. telefonico; negli edifici di particolare destinazione possono esserci inoltre: i. di lavanderia e disinfezione, i. di gas medicali, i. di monitoraggio, i ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] ai 3 anni, affidati alle cure della comunità in grado di impartire loro un'educazione 'esente da vizi'. Gli edifici collettivi, circondati da giardini, sono collocati al centro di questa ampia corte; all'esterno, oltre la schiera delle abitazioni ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).