Architetto francese (Sarrebourg 1834 - Parigi 1915). Allievo di H. Labrouste e di E.-E. Viollet-le-Duc, restaurò numerosi edifici medievali, studiò a fondo l'architettura gotica facendone il fondamento [...] di una teoria razionalistica. Fu il primo a usare il ferro-cemento in un edificio di qualche pretesa formale (scuola V. Hugo in rue de Sevigné a Parigi); la chiesa di Saint-Jean l'Evangeliste a Montmartre ...
Leggi Tutto
Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] St. Pölten, 1996; dello Hauptplatz e della Kärntnerstrasse a Löben, 1997) e sull'aspetto tattile e percettivo dei suoi edifici, sviluppando una particolare sensibilità per la natura dei rivestimenti e per gli aspetti cromatici delle finiture. Tra le ...
Leggi Tutto
Architetto (Darmstadt 1853 - Berlino 1909). Cominciò imitando gli stili storici, e giunse poi a liberarsene con la costruzione di grandi edifici per negozî e per affari (magazzino Wertheim, 1896-1904, [...] a Berlino), che ebbero importanza considerevole nell'architettura tedesca ed europea ...
Leggi Tutto
Architetto danese (Copenaghen 1818 - ivi 1902), seguace dell'eclettismo in voga ai suoi tempi, autore, fra l'altro, di varî edifici pubblici a Copenaghen: la vecchia stazione (1863-64), la Banca Nazionale [...] (1866-70), il politecnico (1888-92), ecc. Introdusse l'uso dei mattoni nella moderna architettura danese ...
Leggi Tutto
Architetto statunitense (Hampton Falls, New Hampshire, 1863 - Boston 1942). Stimato pubblicista e docente del Massachusetts Institute of Technology, costruì importanti edifici accademici e religiosi, che [...] raggiungono talvolta risultati originali nello stile neogotico: in collab. con B. G. Goodhue (1869-1924) e F. V. Ferguson (1861-1926), Accademia militare di West Point, Rice Institute di Houston, Saint ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1846 - ivi 1928); rappresentante dell'eclettismo, ebbe grande successo nei primi cinquant'anni di Roma capitale; costruì numerosi edifici pubblici e privati in forme ispirate al classicismo: [...] palazzo delle Esposizioni in via Nazionale progettato nel 1878 e costruito dal 1880 al 1882; pal. Sforza-Cesarini, 1886; pal. del ministero di Grazia e Giustizia, 1920. Partecipò al completamento del Vittoriano ...
Leggi Tutto
Architetto (Copenaghen 1813 - Vienna 1891). Studiò in Germania, in Italia e in Grecia; stabilitosi a Vienna nel 1846, vi costruì numerosi edifici pubblici (Parlamento, 1873-83; Borsa, 1874-77) in uno stile [...] eclettico d'ispirazione classica ...
Leggi Tutto
Architetto (n. Siracusa 1682 - m. dopo il 1762). Eseguì numerosi progetti, caratterizzati dalla ricca decorazione e dal flessuoso andamento barocco, per edifici religiosi (chiesa dei Domenicani, 1737, [...] Noto; chiesa di S. Giorgio, Ragusa Ibla, 1744) e civili (palazzo di Città, Noto; ecc.) ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Napoli 1905 - ivi 1984). Si è occupato specialmente di questioni urbanistiche, con particolare riguardo alle case popolari e agli edifici di pubblica utilità. Tra le opere principali: [...] un quartiere per l'INA-Casa e il Politecnico a Napoli, il complesso industriale Olivetti a Pozzuoli ...
Leggi Tutto
Gentiluomo letterato (Venezia forse 1484 - Padova 1566). Studiò e praticò l'agricoltura e l'idraulica, promosse lavori di bonifica; costruì magnifici edifici; protesse scienziati e artisti, tra cui il [...] Ruzzante. In un famoso trattato (Della vita sobria, 1558, seguìto nel 1561, 1563 e 1565 da altri tre scritti) il C. si fa deliziosamente ingenuo e convincente apologeta della vita sobria e della senilità ...
Leggi Tutto
edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).