TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] di Taormina, Epidauro e Napoli avevano tetti lignei, ed erano per lo più inseriti in una costruzione rettangolare; come del resto gli edifici di Efeso, di Gortina nell'isola di Creta. Una specie di odeon era pure, forse, il t. coperto di Aosta. Ma l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi monasteri è la presenza sia di spaziosi edifici rettangolari che, in base ai materiali rinvenuti, dovevano ospitare scriptoria e scuole per la diffusione di testi sacri in ...
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CLAIRVAUX, Abbazia di
P. Stirnemann
(lat. Clara Vallis)
Terza abbazia filia dell'Ordine riformato di Cîteaux, situata nella diocesi di Langres, nella regione francese Champagne-Ardenne (dip. Aube), [...] nuova abbazia comprendeva un'ampia chiesa, un chiostro, un dormitorio dei monaci, un refettorio, una cucina e un'ala dei conversi, con edifici d'uso a E e a S. Una descrizione del luogo e delle opere idrauliche eseguite per condurre l'acqua dell'Aube ...
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STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] si conservano una parte del muro di cinta, tre chiese, una torre con cappella, un refettorio, oltre ad alcuni edifici dell'epoca della dominazione turca. La chiesa principale, dedicata alla Vergine, venne edificata nel 1183-1196 da Stefano Nemanja ...
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urbanizzazione
Fabrizio Di Marco
La diffusione delle città
Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione [...] . Le opere secondarie sono asili nido e scuole materne, scuole dell’obbligo, mercati, delegazioni comunali, chiese ed edifici per il culto, centri sanitari, sociali, sportivi e culturali, biblioteche. Se molti quartieri periferici delle grandi città ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di Ruoti ed il periodo tardoantico in Basilicata, "Atti della Tavola Rotonda, Roma 1981", Bari 1983, pp. 11-19; A. Small, Gli edifici del periodo tardo-antico a San Giovanni, ivi, pp. 21-37; K.M.D. Dunbabin, The San Giovanni Mosaic in the Context of ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] e quella dei Ss. Severo e Agata, semplice aula a due sole campate coperte da volte a crociera. Tra gli altri edifici minori di particolare interesse, va ricordato l'ospedale del Collegio della Mercanzia, già esistente alla fine del sec. 13°, un unico ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] metà del 1970 e la fine del 1980, ha stabilito la messa in opera di numerosi cantieri per il restauro di edifici monumentali e dei cicli pittorici musivi, talvolta non del tutto tempestivamente (crollo della cappella di San Gennaro a Lucito nel 1985 ...
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VASANZIO (van Santen), Giovanni
Vincenzo Golzio
Architetto olandese, nato a Utrecht verso la metà del sec. XVI, morto nel 1621 a Roma, dove già si trovava prima del 1600. Il V. cominciò a lavorare come [...] "studioli", mobili artistici di ebano, lavorati in avorio o in tartaruga; questi con la loro forma di piccoli edifici lo invogliarono a dedicarsi all'architettura, nella quale si perfezionò sotto la guida di Flaminio Ponzio, cui poi successe ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] contigui ai bastioni al confine tra città e borgo. La maison commune, la cui prima menzione risale al 1247, era composta da edifici accorpati in un recinto, distrutti in seguito al grande incendio del 1463. Dalla parte opposta, a S, si trovava il c.d ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).