decontaminazione
decontaminazióne [Comp. di de- e contaminazione] [LSF] Rimozione da oggetti, persone, edifici, ecc. di sostanze capaci di produrre effetti dannosi di natura fisica, chimica o biologica: [...] d. radioattiva, d. chimica, ecc. ◆ [LSF] Fattore di d.: il rapporto fra la percentuale di una sostanza contaminante o comunque indesiderata (per es., una sostanza radioattiva) presente in altra sostanza ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] per i luoghi di culto di età imperiale romana non mancano situazioni enigmatiche. A Thamusida si impongono all'attenzione, fra i vari edifici di culto, due templi a tre celle, affacciati sul fiume Sebou, l'uno databile alla fine del I sec. d.C., l ...
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ATHRIBIS
S. Donadoni
Città del Basso Egitto, presso l'odierna Benha. Gli edifici del posto sono per la massima parte distrutti, mentre numerosi sono stati i trovamenti che ivi hanno avuto luogo. Fin [...] dal Medio Regno la città offre documenti; ma l'epoca di maggiore floridezza sembra datare dalla dinastia saita in poi. Particolarmente noto il trovamento di un tesoro, databile fra la XXVI e la XXX dinastia, ...
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Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] a causa dell'abitudine del maestro d'insegnare passeggiando: E però che Aristotile cominci a disputare andando in qua e in lae, chiamati furono - lui, dico, e li suoi compagni - Peripatetici, che tanto ...
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reggia
La residenza del re, costituita da un solo palazzo o da più edifici riuniti in un unico complesso. Oltre alla famiglia reale, la r. ospita i membri della corte e la servitù, e spesso acquisisce [...] di una cittadella (attestata già nei palazzi minoici di Festo e di Cnosso a Creta). La tipologia a più edifici, in cui gli ambienti interni sono collegati ad ambienti esterni (cortili, giardini), ebbe particolare sviluppo nell’architettura europea ...
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Architetto svedese (n. 1897 - m. 1977). Direttore della rivista Biggmösteren, autore di varî edifici progettati secondo i principî di un rigoroso razionalismo, fra i quali si ricordano il cinema Flammann [...] e le officine Ford a Stoccolma ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] cistercensi, che in breve tempo si diffondono in Europa, si basano su un rigido principio modulare che informa anche edifici posti all’esterno del recinto abbaziale (infermeria, grangia ecc.); il chiostro, addossato al fianco della chiesa, rimane il ...
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Architetto e stuccatore (Laino 1683 - Ludwigs burg 1735). Creò l'imponente complesso di edifici del castello di Ludwigsburg (1715-30), e intervenne nella ricostruzione della chiesa dell'abbazia di Weingarten [...] (1717-18). La sua opera ebbe grande importanza per l'architettura tedesca del sec. 18º ...
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Architetto (Roma 1830 - ivi 1890). Costruì a Roma e dintorni una serie di edifici in stile Rinascimento: Collegio francese, Collegio canadese, la chiesa e il convento di S. Antonio, palazzo Brancaccio, [...] rifacimento della cappella del Crocefisso a SS. Apostoli, della parrocchiale di Montecompatri, ecc ...
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Architetto (Harburg 1849 - Vienna 1919), collaboratore di F. Fellner nella costruzione di numerosi edifici teatrali, fra i quali a Vienna lo Stadttheater e il Volkstheater, a Berlino il Metropoltheater, [...] a Budapest il Népszínház, a Odessa il teatro dell'Opera e del Balletto, ecc ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).