L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] II), posta su un alto sperone con tre fortezze (superiore, media e inferiore) e due porte: una principale a nord, con gli edifici delle stalle e il ricovero dei carri vicino, e l'altra a sud verso la città. All'interno, nonostante il dilavamento, l ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] mura che racchiudono luoghi sacri cristiani, e da una più moderna, a ovest, comprendente i quartieri industriali e alcuni notevoli edifici pubblici. Nel secondo dopoguerra l’agglomerato si è esteso verso ovest e sud, con la costruzione di quartieri ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] per l'attestazione della malta di calce) e si protraggono in età imperiale. I primi paramenti in reticolato (reticulatum) si collocano in edifici databili tra la fine del II e l'inizio del I sec. a.C. È con questa nuova tecnica che si diffonde ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] di rappresentare la città stessa, la sua immagine e la sua volontà propagandistica. Se dunque si parla a ragione di edifici iconici, dotati di forte presenza scenica, lo stesso discorso è valido per gli spazi pubblici, che non solo sono diventati ...
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Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] St. Pölten, 1996; dello Hauptplatz e della Kärntnerstrasse a Löben, 1997) e sull'aspetto tattile e percettivo dei suoi edifici, sviluppando una particolare sensibilità per la natura dei rivestimenti e per gli aspetti cromatici delle finiture. Tra le ...
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Architetto (Darmstadt 1853 - Berlino 1909). Cominciò imitando gli stili storici, e giunse poi a liberarsene con la costruzione di grandi edifici per negozî e per affari (magazzino Wertheim, 1896-1904, [...] a Berlino), che ebbero importanza considerevole nell'architettura tedesca ed europea ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] Terzo Mondo, hanno assunto quasi caratteristiche aziendali per dimensioni patrimoniali, finanziarie e gestionali. Adeguamento degli edifici preesistenti e creazione di nuovi in funzione di maggiore ricettività e di più articolate esigenze didattiche ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] , per 1,5 km di lunghezza in senso est-ovest su una larghezza compresa tra i 300 e gli 800 m. I numerosi edifici esposti al violento vento di nord-ovest presentano tutti, con un'unica eccezione, l'ingresso sul lato meridionale. A sud si staglia il ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] Revisori e regolatori delle entrate pubbliche in zecca del 20 dicembre 1714.
85. «S’estraggono da Venezia le sede per ridurle negli edifici in orsogli»: ibid., b. 117, memoria nr. 18, pt. II c. 8, 16 gennaio 1705.
86. Ibid., I ser., b. 594, lettera ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] o servizi collettivi: le c. albergo previste nelle realizzazioni di natura economica e popolare (➔ edilizia); o quelle ispirate a progetti o edifici quali il Falansterio dell’utopista C. Fourier o il Familisterio di J.B. Godin; il Karl Marx Hof di K ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).