Architetto (Roma 1869 - ivi 1941), allievo di G. Koch ed esponente dell'eclettismo romano. Costruì numerosi edifici, tra cui S. Teresa nel Corso d'Italia (1901), S. Camillo in via Sallustiana (1906-10), [...] i magazzini del porto fluviale, l'istituto S. Giuseppe ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] e ai due lati depositi per cereali e per il foraggio. Gli elementi portanti del tetto erano comuni ai vari tipi di edifici: semplici travi o capriate (oppure una combinazione dei due sistemi) ricoperte di corteccia di betulla e di terra o di legno ...
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Architetto tedesco (Eltville, Assia, 1873 - Honnef 1955); prof. (dal 1926) nell'accademia di Dresda, autore di numerosi edifici, caratterizzati dalla robustezza, talora pesante, dei volumi e dagli aspetti [...] ricordare: a Dresda il ponte Augustus (1906) e il Museo d'igiene; a Halle il Museo preistorico (1911-16); a Düsseldorf la casa Wilhelm-Marx (1922-24), il Planetario (1924-29) e altri edifici per mostre e musei in occasione dell'esposizione del 1926. ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] repertorio di pavimentazioni musive si arricchì ulteriormente di marmi colorati a formelle geometriche (opus sectile). I templi, gli edifici pubblici e le case erano poi ampiamente ornati di statue marmoree e bronzee. A queste opere maggiori si ...
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Architetto (Koša, oblast´ di Kalinin, 1900 - Mosca 1962). Fu autore di progetti (1931-41) per molti edifici pubblici di Mosca, nonché, per la parte architettonica, del ponte Crimea sempre a Mosca. Lavorò [...] come primo architetto al piano di ricostruzione di Kiev (1944-50) e nel 1950 fu nominato primo architetto di Mosca; nel 1955-56 fu presidente dell'Accademia di architettura dell'URSS. La sua particolare ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] dei materiali da utilizzare e al miglior impiego delle risorse naturali, nella prospettiva del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente. È finalizzata anche al riavvicinamento dell’architettura ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] momento scelto per l’inaugurazione sono aspetti simbolici importanti nello svolgimento di un rito di f., soprattutto in relazione a edifici di culto. Talora il rito di f. comprende un sacrificio (non escluso quello umano), che può avere anche valore ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] di un'architettura microcosmica, in cui la pianta di una città o di un villaggio, di un gruppo di spazi o di edifici, o di un solo spazio o edificio rappresentano l'immagine di tutto o di una parte dell'Universo. Per planimetria, orientamento e ...
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domotica
domòtica s. f. – Branca dell’ingegneria che tratta dei sistemi di automazione per la gestione di edifici a uso abitativo e, più in generale, degli ambienti antropizzati. Una sua applicazione [...] da sensori limitrofi; mista. La domotica nasce principalmente con il fine di massimizzare il risparmio energetico negli edifici abitati; altri obiettivi sono l’assistenza ad anziani e disabili, il controllo remoto, il comfort, la sicurezza ...
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Architetto (Stoccarda 1746 - ivi 1813) del duca Carlo del Württemberg, per il quale costruì presso Stoccarda varî edifici nel parco di Solitude, e il castello di Hohenheim (1785-91); progettò anche apparati [...] per feste ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).