DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] tempo abolita dal ministero della Pubblica Istruzione per ragioni di economia. Il D. riebbe il suo insegnamento pochi mesi prima giusta le poesie..., ibid. 1882; La Restaurazione austriaca in Milano (notizie desunte da diarii e testimonianze ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] della cessata guerra contro l'Austria. Il passaggio dall'ambientazione austriaca a quella piemontese e italiana del capitale causava gravi difficoltà agli operatori economici. Il ceto agrario, predominante in Lombardia, preferiva redditi sicuri non ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] alla protesta mazziniana contro di esso. Tornati gli Austriaci a Milano, nell'agosto 1848, l'A. Resta fondamentale il suo scritto: La Cassa di Risparmio in Lombardia, Studio economico, Milano 1857 (in Annali universali di statistica, CXXX, pp. 46- ...
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Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca [...] dal 1932 alla morte nella Harvard University di Cambridge (Mass.). Trovando il punto di partenza della sua analisi nell'economia marginalista (fu allievo a Vienna di von Wieser), S. risentì, nella seconda parte della vita, dell'empirismo americano ...
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Economista e filosofo (Liverpool 1835 - Galley Hill, Kent, 1882). Pienamente aderente all'etica utilitaristica, il suo pensiero esercitò profondi influssi, soprattutto in Inghilterra. La sua teoria economica, [...] - il principio dell'utilità marginale decrescente della scuola austriaca, al quale, peraltro, J. arrivò indipendentemente - rappresenta uno spostamento dell'angolo visuale dell'indagine economica, rispetto sia alle concezioni dei classici, sia alle ...
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Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] austriaco di ricerche sui cicli economici (1935-38) e della Zeitschrift für Nationalökonomie (1929-38); emigrato nel 1938 negli USA ha da allora insegnato nell'univ. di Princeton (1939-70) e di New York (1970-77); è stato collaboratore del National ...
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Economistaaustriaco (n. Vienna 1944). Formatosi in Legge ed Economia, ha insegnato in diverse università estere (tra cui Harvard) e tra il 1981 e il 2008 è stato docente di Economia presso l’ateneo viennese. [...] (1999-2003), amministratore delegato del gruppo bancario BAWAG P.S.K. (2006-07) e membro del Consiglio generale della Banca centrale austriaca (OeNB, 2007-08), N. è governatore di OeNB dal 2008 e pertanto fa parte del Comitato direttivo della BCE. ...
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Economista e sociologo (Sandwich, Illinois, 1852 - Browns Mills, New Jersey, 1922) prof. nell'univ. di Pennsylvania (1888-1917); risentì l'influenza della scuola storica e di quella austriaca, sostenne [...] il protezionismo e altre forme di intervento dello stato e, con la sua "economia dell'abbondanza", precorse orientamenti più recenti. Opere principali: Premises of political economy (1885); Economic basis of protection (1890); Theory of dynamic ...
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Economistaaustriaco (Vienna 1879 - ivi 1955), prof. nelle univ. di Praga, Graz e Vienna. Discepolo di F. von Wieser, fu tra i principali esponenti della scuola austriaca e delle teorie marginalistiche. [...] Fu il primo a introdurre con chiarezza il concetto di pianificazione in economia; criticò le tavole di K. Menger e il sistema di J. M. Keynes. Opere principali: Eine neue Grundlegung der theoretischen Nationalökonomie (1911); Untersuchungen zu dem ...
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Giurista ed economista (Bruna 1882 - Vienna 1958), dal 1951 prof. all'univ. di Vienna. Critico conoscitore dei varî indirizzi di pensiero, cercò di collegare la scuola austriaca con l'applicazione matematica [...] all'economia: Prozessrechtliche Beiträge zum österreichischen Seerechte (1910); Die Grenznutzenschule (1926); Mathematische Volkswirtschaftslehre (1930); Die Wirtschaftsphilosophie des Alten Testamentes (1948); Grundriss des Volkswirtschaftslehre ( ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...