Guerra, Andrea. – Dirigente d’azienda italiano (n. Milano 1965). Laureato in Economia e commercio presso l’Università La Sapienza di Roma (1989), ha intrapreso il suo percorso professionale in Marriott [...] socio di Holden Srl (società a capo della Scuola Holden di Torino), G. è stato inoltre consigliere presso Banca Nazionale del Lavoro, DeA Capital S.p.A. e Parmalat S.p.A., e ha rivestito il ruolo di consigliere strategico del presidente del Consiglio ...
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Industriale italiano (Asti 1891 - Milano 1975). Dirigente (1926), amministratore delegato (1930) e presidente (1957) della Châtillon, cavaliere del lavoro (1939), è stato nel periodo fascista membro del [...] Consiglio nazionale delle corporazioni (1939-43) e nel dopoguerra membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (1957-59), presidente della Confindustria (1961-66), presidente (dal 1966) della Federazione nazionale dei cavalieri del ...
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Dirigente industriale e uomo politico italiano (Napoli 1913 - Roma 1999). Giornalista pubblicista (dal 1949), prof. di economia delle imprese di assicurazione nell'univ. di Roma e presidente dell'ENPDEDP [...] (1949) e dell'INAM (1949-58). Commissario CEE (1959-60) e consigliere del CNEL (1960-79) ricoprì la carica di presidente dell'IRI (1960-79). Cav. del lavoro (1965) e senatore della DC (1979-87). ...
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L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione [...] i 30 Paesi dell'OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, hanno consumato più del 53% dell'e. utilizzata nel mondo), ai svedese S.A. Arrhenius nel suo pionieristico lavoro del 1896, unitamente alle osservazioni più recenti ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] che il suo impiego comporta impianti costosi e può risultare economico solo nei Paesi nei quali si possa disporre di purezza del sugo denso. Negli S.U.A. in primo prodotto si lavora la soluzione "standard" composta di sugo denso, scolo ricco di primo ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] e migliorare i vini del Regno, e nel 1825 un Nuovo metodo economico-pratico di fare e conservare il vino di P. Stancovich; nello stesso luogo, ma dovendo ridurre le spese relative al minimo, i lavori normali al vigneto di solito non sono più di tre: ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] standardizzazione e l'unificazione di componenti e sistemi, che permettono, oltre che vantaggi economici, una migliore qualità del servizio; la meccanizzazione dei lavori d'installazione; l'adozione estesa di automatismi, per la protezione da guasti ...
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Pochi settori hanno segnato, come l'i. a., la storia economica, sociale e culturale del 20° secolo. L'automobile, prodotto per eccellenza della società del consumo opulento, ha contribuito a strutturare [...] un'area regionale sovranazionale; oltre all'accesso ai mercati, si ricerca la riduzione dei costi, attraverso economie di scala e la delocalizzazione in aree a basso costo del lavoro; 3) la strategia transregionale o globale, in cui la divisione del ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] pensi che per ogni kg di pelle grezza che entra in lavorazione, il 50% circa viene trasformato in cuoio mentre il rimanente a ciò si rilevano tendenze verso una maggior economia gestionale e finanziaria, con controllo dell'informazione e ...
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Nell'assetto dei sistemi economici contemporanei, l'i. f. riveste una centralità strategica, alla quale vanno associati gli effetti sociali di un settore che costituisce una delle frontiere più avanzate [...] cambiamento, in seguito all'evoluzione delle conoscenze scientifiche, dell'economia e, in generale, della società, ma anche a che deriva da solide competenze di tipo industriale; una forza lavoro qualificata, al cui interno il numero di laureati e di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...