POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] ; dal 1924 al 1933 visse a Vienna, dove lavorò per il settimanale Der Österreichische Volkswirt. Emigrato nel 1933 l'uomo e i suoi simili, e così denominata in antitesi all'economia "formale", quella cioè volta a definire il rapporto tra i mezzi ...
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famiglia
Giovanni B. Sgritta
Un gruppo unito da legami di sangue e affetto
Cos'è la famiglia? La domanda è banale, ma la risposta è tutt'altro che semplice. Di norma, è un gruppo di persone legate da [...] delle popolazioni dalle campagne alle città, ha favorito l'istruzione e l'inserimento lavorativo in attività salariali, specie delle donne. D'altro canto, l'autonomia economica, ampliando la libertà di scelta della donna, ha ridotto la possibilità da ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] disfare associazioni volontarie in base ai loro interessi (economici, culturali, religiosi, ecc.). Perciò, all'interno division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione del lavoro sociale, Milano 1962).
Fustel de Coulanges, N. D., La cité ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] problema "spassionatamente, come se si avesse a che fare con l'economia della più banale delle merci" (v. Baumol, 1989), e lavorò sia con gli strumenti dell'analisi economica, sia mediante indagini dirette sulla fruizione degli spettacoli, nonché sui ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] fonte di disordine e di perturbazione del sistema politico-economico così sapientemente instaurato. La vita dei cittadini viene regolata abbastanza minuziosamente, stabilendo dei turni tra il lavoro da compiere in città e in campagna, e cercando ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] Finanziaria). - Il GAFI è stato creato al summit economico dei sette paesi industrializzati tenuto a Parigi nel 1989, con vivere, sussidi e assistenza nella ricerca di un nuovo lavoro. Si discute molto sulla natura istituzionale di questi programmi. ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] un vivido quadro del processo che rimosse i vincoli alla compravendita della forza lavoro: la distruzione di un'economia del sussidio e la costruzione di un'economia di mercato non peggiorarono, a suo parere, le condizioni della popolazione, proprio ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] le tranquille ‛certezze' del capitalismo liberale non hanno lasciato nessuna possibilità di espressione agli operatori economici nazionali e ai lavoratori. Sono stati ignorati i processi di sottosviluppo che, storicamente, in molti paesi risalgono al ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] uguaglianza nel campo dell'istruzione o in quello del lavoro; la teoria del controllo suggerisce programmi più conservatori, scoprire le origini e le funzioni del diritto penale nell'economia politica del capitalismo. Ideologie come 'il governo della ...
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Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] per vari anni. Fra i !Kung San, ad esempio, lo sposo lavora per la famiglia della sposa per un periodo che va dai tre ai questo caso una moglie costituisce non un peso, ma una risorsa economica. Il secondo - l'agricoltura dell'aratro - è proprio di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...