COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] 1883-1891), poteva avere, e in qualche momento ebbe, alcuni punti di contatto con le idee di F. eccesso delle divagazioni e nella farraginosità di una ricostruzione troppo attenta al dettaglio, il Regno di UmbertoI. Storia e critica (Milano 1900), di ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si [...] .
Nella dogmatica dello Stato paternalistico, ragione di Stato si disse l’«eccesso dal giure comune per fine di pubblica utilità», designando il fondamento di quel potere del sovrano di sospendere le disposizioni del diritto ordinario con ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] fu rimandato.
Il papa non poteva evitare di interessarsi al dissidio che si di S. Vittore di Parigi, che sottolinea il neoplatonismo e i temi caratteristici dell'autore greco: Dio, trascendenza, partecipazione, gerarchia, illuminazione, eccesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] giusta che presupponeva tutto un altro ordine di idee circa la struttura politica e sociale rispetto a quella vigente. L’eco destata dall’opuscolo del Beccaria è potuta apparire ad alcuni eccessiva in rapporto all’effettiva novità della tesi ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] del suo principato, si difendeva con tutti i mezzi di cui poteva disporre, contro le aggressioni del potente vicino, quanto i ’autorità superiore, pronto ad assecondare con forse eccessivo entusiasmo i desiderata impostigli col vincolo dell’obbedienza ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] l’insofferenza verso questo tipo di contribuzioni, portate all’eccesso, per il finanziamento di operazioni belliche protratte.
8 Aur urbano doveva restare a Roma durante l’intero mandato e non poteva allontanarsi dalla città. Nel III secolo d.C. si ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Germania più libera, cosicché una moltitudine di principi, di popoli e di città poterono animare il paese e renderlo più prospero , per la figura di Federico II, al quale comunque rimproverò un eccessivo coinvolgimento nella politica mediterranea ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...]
Espressione letteraria, portata all’eccesso, del disagio che circonda le istituzioni militari nella società è quella di cui è autore un giovane di contrasto sulla flotta avversaria, ma anche per raggiungere, in avvenire, un potere marittimo capace di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] quanto di autore protestante, non fu rilevata dai censori la difficoltà teologica che quella teoria poteva comportare altro, se davvero il commissario agì in tal senso, commise un eccesso sia rispetto all’ordine papale (poiché non v’è prova che ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] degli Spirituali Francescani, se non del monopolio almeno del privilegio di una perfezione della vita evangelica grazie a "donna povertà", agli occhi del pontefice non poteva apparire che un eccesso ridicolo, per un Ordine che egli apprezzava, e un ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte che supera il limite, che oltrepassa la...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...