FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] solo da brevi viaggi, contrariamente alla tradizione, giacché determinava un eccessodipotere per l'Alagona, accusato di trattenerlo contro la sua volontà. Per evitare nuovi dissidi, ai primi di luglio F. IV fu lasciato partire con la vicaria, per ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] in particolare l'eccessodi garantismo nel procedimento legislativo, che derivava dal tipo di bicameralismo adottato, ma vizioso che si determinava tra i vari e indefiniti livelli dipotere, che conferiva al sistema una stabilità elettorale a cui non ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 'indomani. Un parto prematuro, dunque, forse anche per l'eccessodi tensione con la quale è stata vissuta la gravidanza. Tutt' a capo dei contingenti milanesi il quale, invece, non era potuto intervenire - "che la Signoria Vostra non s'è ritrovata ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] il giovinetto dalla fama di dotto ad arte alimentata, non senza eccessidi piaggeria, dall'ambiente di corte: Ariosto l' soprattutto nei due conclavi del 1555 - non era sinora "potuto ascendere al papato".
Ma le vicende belliche non concessero ad ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] contrastanti nel suo carattere, ed in specie quell'"eccessodi volontà" di cui farà cenno il cugino W. De La . notava sul Risorgimento, il 7febbr. 1848, che il re non poteva lasciare il suo paese "privo d'istituzioni deliberative", quando Firenze e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] eccessodi autoritarismo che alla metà del sec. XVIII aveva attirato l'acuta critica di p. M. Doria.
Le difficoltà che all'azione di personali dipotere, aveva un'alta coscienza di sé, decise di dimettersi. Egli non poteva consentire di vedersi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] "passiva". La repubblica era caduta "per soverchia virtù", per "eccessodi lumi" del suo gruppo dirigente. La distanza esistente tra "le afferma che il nuovo Regno d'Italia non poteva rimanere "in balia di se stesso perché non abbastanza forte, non ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] come condizione di una sua aperta presa di posizione contro il Visconti, che intendeva affrontare solo a Perugia con truppe papali, mentre Roberto non avrebbe potuto trattare con il Visconti senza l'autorizzazione della Curia: pretesa eccessiva, su ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di trasferire "la casa di Sua Altezza", nella speranza la corte, una volta "fuori della città", una volta sfoltita dell'eccessodi ibid., p. 148; Firenze e Toscana ... nell'Europa del Cinquecento. Il potere e lo spazio, s. l. [ma Milano] 1980, p. 367; ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] al sistema dei partiti dell'epoca prefascista, potevano essere il segno di una sua preoccupazione, rispetto alle modalità in cui ma informali, con Ruini ed altri costituenti.
L'eccessodi formalismo ebbe anche dei risvolti politici, che lasciarono ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte che supera il limite, che oltrepassa la...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...