COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] al C. stesso con l'invito ad abbandonare l'ebraismo per il cristianesimo) che Tommaso Garzoni fece precedere alla sua Piazza universale: ivi si accenna infatti all'ottima istruzione impartita dal padre ...
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Scrittore e apologista spagnolo (n. Cordova fine del sec. 8º - m. forse 861), probabilmente di famiglia ebrea, condiscepolo di s. Eulogio di cui poi scrisse la Vita et passio, con lui sostenne i cristiani [...] la persecuzione di ᾿Abd ar-Raḥmān II, scrivendo contro i musulmani e in lode del martirio (Indiculus luminosus) e contro gli ebrei (in alcune delle 20 epistole), è autore, inoltre, di 12 carmi, sacri e profani, e, in tarda età, di una Confessio ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] di scuola elementare, vedova, i suoi figli Antonio, detto Nino e Giuseppe, detto Useppe, i cani Blitz e Bella. Ida, d’origine ebrea per parte di madre, un giorno del gennaio 1941 viene seguita da un giovane soldato tedesco ubriaco, in partenza per l ...
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blezzare
Lucia Onder
Francesismo (da blesser, " ferire "): unico esempio in Fiore XLV 11, in rima con ebrea e distrezza, con valore figurato: non vo' che 'l ber... nessun disami, / se non se quello [...] che la gente blezza, che " danneggia " la gente, che le " nuoce " ...
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NOSTRADAMUS, Michele (Michel de Nostre-Dame)
Francesco Porro de Somenzi
Medico e astrologo francese, di famiglia ebrea convertita al cattolicismo, nato a Saint-Rémy in Provenza il 14 dicembre 1503, morto [...] a Salon il 2 luglio 1566. Studiò filosofia ad Avignone e medicina a Montpellier. Ebbe grande fortuna con la professione, che esercitò coraggiosamente in occasione di epidemie: ma il favore pubblico gli ...
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MAHLER, Gustav
Guido Maria Gatti
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Kaliště (Boemia) di famiglia ebrea il 7 luglio 1860, morto a Vienna il 18 maggio 1911. Frequentò il conservatorio di Vienna, [...] studiando la composizione con J. Epstein e con A. Bruckner.
Iniziò la carriera di direttore d'orchestra a Hall (Alta Austria) nel 1880, subito rivelando eccezionali qualità di animatore e d'interprete: ...
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Ligeti, Gyorgy Sandor
Ligeti, György Sandor. – Musicista ungherese naturalizzato austriaco (Târnăveni 1923 - Vienna 2006). Di famiglia ebrea, intraprende gli studi musicali sotto la direzione di F. Farkas [...] presso il Conservatorio di Budapest (1949); in seguito insegna armonia e contrappunto nella stessa accademia fino al 1956, anno in cui si trasferisce a Vienna per sfuggire alla repressione della rivolta ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] nel costruire sospensioni misteriose ed enigmatiche atmosfere, il solido mestiere nel dirigere gli attori, la predilezione per gli intrighi noir, la tendenza a uno stile a tinte fosche e agli eccessi melodrammatici ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] 23 dicembre 1997. Operatore di grande personalità, maestro della doppia esposizione, ritrattista con il gusto dell'ombra inquietante, a volte temuto dai registi per troppa intraprendenza, fu uno dei grandi ...
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Buber, Martin
Storico del giudaismo e filosofo austriaco della religione (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965). Di famiglia ebrea proveniente dalla Galizia (od. Polonia), fu seguace del sionismo dal 1898 [...] e ne diresse la rivista ufficiale, Die Welt, e poi i periodici Der Jude (1916-1924) e Die Kreatur (1926-1930). Insegnò nell’univ. di Francoforte sul Meno (1923-33), e dal 1938 – quando, a causa della persecuzione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...