ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] dovette anche fare più stretta conoscenza con Isabella d'Este, la colta e vivace figlia del duca Ercole: l'inizio della sua corrispondenza con la marchesa diMantova risale, secondo le lettere pervenuteci, al 1492 e da allora si svolgerà piü o meno ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] 87 s., ed anche B. Baldi, Vita e fatti di Federigo, di Montefeltro ducadi Urbino, I, Roma 1824, p. 102. Sull'attività . Benadduci, Nuovi docum. sforzeschi secondo l'arch. Gonzaga diMantova e quello di Tolentino, Tolentino 1899, p. 26. Del C. fanno ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] diresse una supplica al duca, chiedendo di succedergli nella cattedra o almeno di essere incaricato di un corso parallelo, 27 aprile s'incontrò con Pio II, diretto alla dieta diMantova; in quella occasione Galeazzo Maria recitò al papa umanista un ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] improvvisatore G. Mollo, venuto nella città poco tempo prima. A Mantova, dove si recò in seguito, conobbe il conte G. Murari ", tessé grandi elogi di Napoleone.
Nel 1805 ottenne infine una pensione annua di cento zecchini dal ducadi Modena. Si era ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del ducadi Martina, [...] B. fu accolto dal rappresentante spagnolo, duca d'Osseda, nella cui casa ebbe occasione di conoscere il barone Emanuele d'Astorga, Apostolo Zeno, i due si recarono a Mantova. Vi restarono un anno, dando lezioni di musica e "belle lettere". Tornati a ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] ducadi Ferrara Alfonso II, che ospitò a Modena Pietro e gli altri cinque figli tenendo presso di sé il B. come "maestro di prologhi di G. B. Marino, F. Testi e I. Aurispa); F. Ronconi, Vita del conte G. B., premessa alla Filli, Roma 1640 e Mantova ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] , p. 168).
Il padre fu Alberto, un segretario del ducadi Ferrara e uomo di rilievo alla corte estense, come già suo padre Niccolò (cfr. G. A. Scalabrini e altri, Memoria di nobiltà della famiglia Bendedei, Mantova 1739). La madre Eleonora era figlia ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] Ebbe una nutrita corrispondenza epistolare con la marchesa Isabella diMantova, che, con la cognata Emilia Pio, si divertiva d'Avalos non sono di argomento amoroso. Rime cortigiane dedicò al pontefice Alessandro VI, al duca Valentino, a Ludovico ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Mantova alla corte di Isabella d'Este, dove fu accolto con grande favore e ricevette richieste di opere di pittura (disegnò allora un ritratto di lontano da Firenze, quasi sempre al servizio del duca Valentino (Cesare Borgia), a sua volta in stretto ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prestito a interesse: così Venezia (1366), Firenze (1437), Mantova (1454), Milano (1465). Invece la loro espulsione dai duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e di ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...