CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] nn. 1-4, 35; Interinazioni Senato, r. 1571-1573, n. 6, f. 169; Lettere del ducadi Savoia Emanuele Filiberto a Guglielmo Gonzaga ducadiMantova, a cura di A. Bertolotti, in Archivio storico italiano, s. 5, IX (1892), pp. 265 s.; F. Pingone, Augusta ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] Parma (con Renata Tebaldi); nello stesso anno, diretto ancora da Capuana, al Comunale di Bologna fu il DucadiMantova nel Rigoletto. Il debutto al teatro alla Scala di Milano avvenne il 28 dic. 1946 (due giorni dopo la riapertura del teatro, rimasto ...
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BENCI, Spinello
Nello Vian
Figlio del capitano di milizie Marcello di Giustiniano di Sinolfo (morto nel 1575, comandante della fortezza di Cortona) e di Caterina di Accursio Tarugi, nipote "ex fratre" [...] , e durante il brevissimo governo (1-27 apr. 1605). Fu, successivamente, segretario di Ferdinando Gonzaga, creato cardinale nel 1607, e nel 1613, deposta la porpora, ducadiMantova: nella guerra per la successione del Monferrato, che si aperse nella ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] ag. 1568. Probabilmente si tratta dell'ultima sua recita: da una lettera del 15 settembre, indirizzata da un certo Gandolfo al ducadiMantova, appare infatti che l'A. era stata "atosegata in Cremona", l'11 sett. 1568. Si suppone che l'A. fosse stata ...
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BONAIUTO (Bonajuda, Bonavito) di Albano (d'Alban o anche Dal Ban)
Ugo Tucci
Veneziano, nacque dopo la metà del Quattrocento. Apparteneva verosirnilmente alla famiglia d'Origine bergamasca che gestiva [...] a S. Cassiano (in quest'ultima il 24 maggio 1517 fu ospite degli Alban il figlio del ducadiMantova). All'epoca del consolato di Francesco Marcello a Damasco (e non ad Alessandria, come riporta erronpamente Leonardo da Ca' Masser, forse equivocando ...
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AGLIÈ, Ludovico San Martino marchese di
Renzo De Felice
Nacque a Torino nel 1578 da Nicolò, cavaliere dell'Annunziata, e da Antonina Provana di Brusolino. Cadetto, fu avviato dal padre alla carriera [...] Emanuele. Ancor meno interessanti sono gli altri due scritterelli politici dell'A., un violento Manifesto contro il ducadiMantova, a proposito della questione del Monferrato, e una Controrisposta (gennaio 1629), sempre in relazione alla questione ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] quale lo valutò poi seicento ducati. Anche per quest'organo sono preziose le notizie tratte da alcune lettere di Girolamo e dell'A. al ducadiMantova (3 luglio e 22 ag. 1565; 17 dic. 1566), indicanti la sua serietà professionale, il desiderio della ...
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ALBENGA, Giorgio
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Nato a Trino di Monferrato (Vercelli), e non a Sant'Albano (Mondovi), come opinò l'Angelucci e come è detto dal Thieme-Becker, compare per la prima volta nel 1583 come fonditore [...] al servizio del ducadiMantova Vincenzo Gonzaga. Nel 1586 entrò stabilmente nella fonderia ducale, succedendo, come direttore, a Simone Pocaparte. Nell'agosto dello stesso anno il duca impedì un trasferimento dell'A. nel Monferrato, e nel ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] un terzo circa della cavalleria, presidia Berbenno.
Passato infine al servizio del ducadiMantova, è commissario generale della cavalleria durante la guerra di successione; incarico reso difficoltoso dai frequenti tumulti degli svizzeri del presidio ...
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AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] risulta da una sua lettera ad Anna d'Este, duchessa di Nemours, dalla quale appare chiaro ch'egli intendeva recarsi alle nozze di Vincenzo Gonzaga, ducadiMantova, con Margherita Farnese, che furono accompagnate da sceniche rappresentazioni.
Nel ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...