PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] fino al 1623. In quegli anni, Pallavicino operava sul mercato finanziario, molto di frequente con il principale banchiere del ducadiMantova Nicolò Pallavicino, legato al potente clan di Paolo e Battista Serra, che lo misero in collegamento con il ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese diMantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] Milano, ricopriva in quel tempo la carica di viceré di Sicilia; la madre, Isabella Di Capua, era figlia di Andrea, ducadi Termoli e principe di Molfetta.
Il G. era nipote del ducadiMantova Federico II, fratello del padre, e cugino dei futuri duchi ...
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GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] Dopo alterne vicende, segnate anche da episodi cruenti, che videro contrapporsi tra di loro il nuovo ducadiMantova Vincenzo I, Alfonso e il G., andato vano un tentativo di arbitrato imperiale, nel novembre 1589 i contendenti pervennero a un accordo ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] vi fu rappresentata Psiche, "tragicommedia" scritta per celebrare le nozze di Carlo II Gonzaga Nevers, ducadiMantova, con Isabella Clara arciduchessa d'Austria. Dell'opera, su libretto di D. Gabrielli, resta la musica, dichiarata del L. sulla ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] "prestato" parecchi dei suoi cantanti, tra cui il C., il quale da quell'anno si presenterà col titolo di "virtuoso del ducadiMantova".
Dopo la cerimonia parmense il C. riportò un altro strepitoso successo a Reggio Emilia e nel gennaio 1691 cantò ...
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ISABELLA CLARA d'Asburgo, duchessa diMantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Innsbruck il 12 ag. 1629, da Claudia de' Medici e dall'arciduca d'Austria Leopoldo V, conte del Tirolo. Nel 1649 [...] serenissimo Carlo II Gonzaga ducadiMantova et di Monferrato ed I. arciduchessa d'Austria, Mantova 1649; Le esequie celebratesi nella chiesa ducale di S. Barbara di comando del ser. sig. duca Ferdinando Carlo ducadiMantova Monferrato e Guastalla ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Ducadi Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] scarcerare, impresa che riuscì al successore Clemente VIII per mezzo di due energici brevi. Dopo quattro mesi di carcere il C. si recò allora dal ducadiMantova per consigliarsi in merito al duello che riteneva necessario col Montemarciano. Gli ...
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CIMA, Gian Paolo (Giovanni Paolo)
Alberto Iesuè
Nacque a Milano verso il 1570. Fu organista e maestro di cappella in S. Maria presso S. Celso a Milano (1606-1610). Nelle sue composizioni, come in quelle [...] Parma il 20marzo 1583 e vi rimase fine all'11 sett. 1586. Nel 1591 era al servizio del ducadiMantova. Di Giulio rimane manoscritto un Kyrie (Berlino, Staatsbibliothek, ms. L. 328).
Fonti e Bibl.: G. Baini, Mem. storico-critiche della vita e delle ...
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BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1678 da famiglia ebrea, fu adottato e fatto battezzare in tenera età dal giureconsulto Giovanni Maria Bertolli, consultore [...] influissero anche altri intrighi del B., tra cui una sua poco chiara attività a proposito di certi mobili dell'eredità del ducadiMantova spettanti alla corte di Lorena. Certo è che le autorità religiose e lo stesso procuratore generale dei serviti ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] sebbene non siano rimasti, a quanto ci consta, né opere né progetti a lui attribuiti, l'inviato a Firenze del ducadiMantova nel 1471 ritiene suo il progetto della cappella Gonzaga che si doveva costruire nella chiesa della Ss. Annunziata, in realtà ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...