GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] su rame gli studi eseguiti da quest'ultimo per I principi del disegno, successivamente riuniti in un volume dedicato al ducadiMantova e pubblicato nel 1619 (Malvasia, 1678, p. 259). È probabilmente in occasione del viaggio a Cento che il G. entrò ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea diMantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] altro doveva essere la divulgazione generica dei principî di crittografia e altro la realizzazione di veri e propri cifrari: e appunto uno di questi dovette essere inviato al ducadiMantova per mezzo di un certo Marcantonio Avegni, il 12 marzo 1593 ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] infatti lunghi periodi al servizio delle due casate: nella lettera dedicatoria a Carlo II ducadiMantova, premessa al primo tomo del suo commento alle Meteore di Aristotele, egli ricordava la sua familiarità con Ferdinando Gonzaga, e nel corso dell ...
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BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] mansioni), si può stabilire con sicurezza, in quanto egli stesso scriveva di lì, il 22 aprile, al segretario del ducadiMantova. Sono di questo anno le prime composizioni del B. di cui si abbia notizia: Missarum cum quinque etsex vocibus. Liber ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] terre saluzzesi, ma che lo stesso potesse operare in maniera da assicurare ai Gonzaga la successione del marchesato di Saluzzo. Al ducadiMantova, infine, il B., a garanzia dei suoi impegni, non esitava a lasciare in ostaggio il figlio, ma non ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] riferimento per successivi adattamenti. Diede inoltre alle stampe la raccolta di poesie Idee delle Muse (Napoli 1695), dedicata a Carlo Ferdinando Gonzaga ducadiMantova e organizzata per sezioni, ciascuna collegata a una delle nove divinità della ...
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DONÀ (Donati, Donato), Cristoforo
Giuseppe Gullino
"Condottiero, di cui si sa pochissimo, se si eccettua la notizia della sua presenza all'assedio di Brescia, contro la quale si accaniva fieramente [...] Barbaro fece inchiodare per le orecchie un fante che aveva sparso voci allarmistiche a proposito del lealismo del ducadiMantova. Costui poi tradi realmente Venezia, le sorti del cui esercito, agli inizi del 1438, parvero pregiudicate, allorché la ...
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PADAVINO, Marcantonio
Vittorio Mandelli
PADAVINO, Marcantonio. – Nacque a Venezia, da Nicolò di Giambattista e da Virginia Besalù (Bassalù) del segretario del Consiglio di dieci Francesco, nel 1578, [...] , Girolamo Soranzo, tornando a Venezia.
Qui fu incaricato di accompagnare Pietro Gritti a congratularsi con il nuovo ducadiMantova, Ferdinando Gonzaga (19 luglio 1612). Per più di tre anni servì Ottaviano Bon, Giovanni Pasqualigo e Marco ...
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GONZAGA, Margherita
Franco Pignatti
Figlia naturale del marchese diMantova Francesco II Gonzaga, nacque - prima tra i figli di Francesco - nel 1487, quando il padre non era ancora unito in matrimonio [...] Eleonora quasi ogni sera davano a Urbino in onore del fratellastro di Margherita, e fratello di Eleonora, Federico Gonzaga. Il futuro marchese (poi duca) diMantova aveva avuto licenza di trascorrere il carnevale a Urbino presso la zia da Giulio II ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] marzo 1621, ricevette l'incarico il 21 maggio e partì ai primi di agosto. Durante il viaggio rese visita al granduca di Toscana Ferdinando de' Medici ed al ducadiMantova Ferdinando Gonzaga. A Vienna si abboccò col nunzio pontificio Carlo Carafa per ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...