CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] reperimento dei materiali iconografici: ne sono prova alcune lettere sue dirette ad Annibale Chieppio segretario del ducadiMantova, pubblicate dal Bertolotti. Le fonti iconografiche sono diverse: dalla scultura (Carlo d'Angiò sembra esemplato sulla ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] Si sa che il C. si era pure provato nella "pittura di storia", come dimostra il Baccanale dell'Ermitage a Leningrado, e che ff. 113-115; 2, ff. 333 s.) la stima dei quadri del ducadiMantova fatta dal C. insieme con S. Ricci nel 1711.
Il C. morì ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] e collezionista. Invitò a Londra Rubens, Van Dyck, Gentileschi, ecc.
Nel 1627-28 comprò in blocco le collezioni del DucadiMantova (Luzio, La Galleria dei Gonzaga venduta all'Inghilterra, Milano 1913).
La rivoluzione (1648) disperse le raccolte. Il ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Sagredo, ambasciatore veneziano a Roma, il conte Carlo Giacomo Vecchi a Bergamo, il granduca di Toscana, il principe Mattias de' Medici, il ducadiMantova Carlo Gonzaga, che nel 1640gli commissionò tramite il suo agente un dipinto (A. Venturi ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] Primi elementi per Introdurre i Giovani al Disegno..., fu dedicato a Francesco Gonzaga, ducadiMantova, il quale rispose generosamente con un dono di cento scudi e la commissione di una pittura il cui soggetto era a scelta dell'artista. Il Guercino ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] S. Francesco e della tribuna con la reliquia del Sangue di Cristo a S. Andrea. Il primo era fortemente voluto da Vincenzo Gonzaga, ducadiMantova dal settembre dell'anno precedente; il secondo riguardava una delle chiese più importanti della città ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] , XIII, tav. 103).
Belisario fu fonditore in bronzo, orefice, medaglista e incisore di conî. La sua attività è documentata a Torino e a Mantova. Un salvacondotto rilasciatogli dal ducadiMantova Vincenzo I e datato 17 ott. 1590, ne attesta l'origine ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] novembre del 1578 il L. si propose in qualità di architetto e pittore al ducadiMantova, Guglielmo Gonzaga, con l'appoggio di diversi personaggi illustri, tra i quali Andrea Palladio. Soggiornò a Mantova tra il febbraio del 1579 e il luglio del 1580 ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] Fetti, in città già dal 1614 con l'incarico di pittore di corte al servizio del nuovo ducadiMantova, Ferdinando Gonzaga. Fu forse grazie alla relazione di committenza intrattenuta da Saraceni a Roma con l'allora cardinale Ferdinando Gonzaga ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] gli ornamenti dell'abito indossato dal ducadiMantova Vincenzo Gonzaga per le nozze di Ferdinando de' Medici con Cristina di Lorena, dando prova di uno squisito talento decorativo. A simili commissioni di prestigio l'artista affiancò, nella pratica ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...