GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] anche a Nancy per l'ex re di Polonia Stanislao Leszczyński, ducadi Lorena dal 1753; è possibile che si e passim; L. D'Alberto, Antonio G.B. e il teatro dell'Accademia diMantova, in Civiltà mantovana, XXIII (1972), pp. 369-390; S. Jacob, Die ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] 1403 sull'esemplare di Jacques Courau, tesoriere di Jean de Valois, ducadi Berry, si limita a un dipinto in apertura di ogni opera 14-15).Sin dalla prima metà del sec. 13°, Mantova eresse monumenti al proprio 'santo patrono' secolare, giudice ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] da Urbino a Ferrara a Padova a Mantova, sperimentazioni di più articolata e illusionistica applicazione della " Maria Sforza ducadi Milano l'invito a sostituire a corte il ritrattista Zanetto Bugatto, morto da poco, con promesse di vantaggioso ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] ducadi Buccleuch e Queensberry), Campagna romana (coll. ducadidi P. Barocchi, VII, Firenze 1975, pp. 125-128; Lettere e altri docc. intorno alla storiadella pittura... [1665], Monzambano 1976, p. 45 (due quadri nella villa Favorita presso Mantova ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] località chiamata Tramuschio nel piccolo Stato di Mirandola, confinante con il Marchesato diMantova e il Ducato estense.
Il soprannome per lavorare nella villa Imperiale di Pesaro, allora proprietà del ducadi Urbino Francesco Maria I Della Rovere ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] G. dalla città.
Secondo Vasari questo lungo soggiorno coinciderebbe con l'esilio mantovano del duca Francesco Maria Della Rovere, costretto nel 1516 a lasciare il Ducato di Urbino, al quale il G. avrebbe così testimoniato la sua fedeltà.
Solitamente ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] , Ludovico Gonzaga richiese allo Sforza di concedere il permesso di recarsi a Mantova per qualche giorno a "magistro il 20 dicembre veniva comunicato al ducadi Milano come la Comunità avesse intenzione di completare i lavori del naviglio in ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] da Mula, nell'osservare, nella sua relazione del 1615, come "li negozi diMantova, del Monferrato e di Francia sono raccomandati" al C. - è lo stesso duca a dirgli che egli "possedeva pienissimamente tutto il negozio del Monferrato, nel quale ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] greche del V secolo, Roma 1953, n. 13, p. 18.
Tipo "Mantova": A. Levi, Sculture greche e romane del Palazzo Ducale diMantova, Roma 1931, pp. 13-16, tavv. xii-xvi.
Statua dal tempio di A. Sosiano: S. Stucchi, in Bull. Com., lxxv, 1953-1955, pp ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] in particolare all'arco trionfale del vestibolo di S. Andrea a Mantovadi cui sembra una libera elaborazione.
Sempre il contratto; malgrado le pressioni ricevute dal F. da parte del ducadi Milano ancora due anni dopo, non risulta che egli abbia mai ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...