BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] Italia al seguito di Francesco I (cfr. L. Beltrami, 1890). Nel 1471-72 il B. è sempre in rapporto col ducadi Milano, che 119; L. Beltrami, Il Castello di Milano, Milano 1894, pp. 296-298; L. Lucchini, Il Duomo di Cremona, Mantova 1895, II, pp. 14-17 ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] 1492 il F. era a Venezia, per acquistare una partita di diamanti per il ducadi Milano. Nel 1493 risulta a Ferrara e nel 1495 a 'acquisto ad Isabella d'Este (lettera di Gian Cristoforo Romano alla marchesa diMantova, 25 luglio 1505, in Bertolotti, ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] di lei.
Elena frequentò con l'A. le botteghe di Bernardino Campi e del Sojaro e, entrata poi nel monastero di S. Vincenzo a Mantova, Amilcare mandava al ducadi Ferrara due autoritratti della figlia, dipinti "molti anni" prima: uno di questi, ceduto ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] Uffizi, British Museum di Londra, Museo del Louvre, Museo di Strasburgo, Accademia di Venezia, Albertina di Vienna, Bibl. Reale di Windsor ed inoltre nella coll. del ducadi Devonshire, e in quella del Christ Church College di Oxford.
Fonti e Bibl ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] parte degli interpreti del dramma in versi, Alda, la Stella diMantova, scritto dal duca Proto, contenente allusioni politiche a favore di un'aueanza col Piemonte.
Ma, accanto alla vita di società e alla passione per i cavalli (la razza "Barracco ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] sua attività fino alla fine.
Il Malvasia (II, p. 381) narra le vicende degli ultimi mesi di vita del C.: chiamato a Mantova per fare il ritratto del duca, evidentemente si comportò male, criticò i quadri della collezione ducale e soprattutto le opere ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] chiamato a Mantova per adattare e sistemare i Palazzi Reali e del Te; ma, desideroso di rientrare di corte a Mitau per il ducadi Curlandia, i concorsi vinti nel 1802 - banditi dalla Consulta governativa di Milano - per l'erezione di 12 piramidi e di ...
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BARTOLINO da Novara
A. Tomei
(o Bertolino)
Architetto documentato in Italia settentrionale nella seconda metà del Trecento e nel primo decennio del Quattrocento. L'attività edificatoria documentata [...] ., allora attivo come ingegnere militare alla difesa diMantova contro gli attacchi di Bernabò Visconti e Cansignorio della Scala (Campori , su incarico del duca Niccolò II, alla costruzione del castello estense di Ferrara, inglobando nella nuova ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] Lodi, Rimini, Padova, Piacenza, Mantova per fermarsi (1449) a Venezia ingegneri, così che egli si licenziò dal duca. Ma l'opera d'architettura che, pur F., è il progetto dell'Ospedale Maggiore di Milano, commessogli dallo Sforza, che lo riassunse ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prestito a interesse: così Venezia (1366), Firenze (1437), Mantova (1454), Milano (1465). Invece la loro espulsione dai duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e di ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...