LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] tre giorni di cammino: Corteleona, Marengo, Auriola, Sospiro, Senna, Orba. Verso Est, Mantova svolgeva la funzione di palazzo d inseguimento del duca Lamberto, anch'egli coinvolto nella congiura contro di lui. Nel contempo, pregò il papa di venirgli ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] la Lombardia, salvo Mantova, era conquistata, G. fu impiegato nelle operazioni come comandante delle avanguardie di cavalleria. Non è ebbe, suo malgrado, un ruolo di primo piano nella condanna a morte (marzo 1804) del duca L.-A.-H. d'Enghien, rapito ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] fra il pontefice, il re d'Ungheria e i signori di Padova, Ferrara e Mantova una lega contro i Visconti e gli Scaligeri promossa da massimi livelli con il duca d'Austria Leopoldo, cui i signori padovani cercavano di strappare Treviso con la forza ...
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Figlio (Torino 1587 - Vercelli 1637) di Carlo Emanuele I di Savoia e di Caterina di Asburgo-Spagna. Divenuto, alla morte del fratello, principe ereditario, sostenne la politica filofrancese del padre sposando [...] alla politica del padre e ne accettò l'indirizzo filo-francese sposando (1619) Cristina di Francia. Divenuto duca, sul finire della guerra diMantova, dopo lunghe trattative ebbe partita vinta nella questione del Monferrato ma, in cambio, dovette ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] , per concentrare tutte le sue forze in Germania, ad accettare la pace di Cherasco (6 apr. 1631), che assegnava Mantova e il Monferrato a Nevers e Trino e Alba al ducadi Savoia. Ma l'alleanza con Gustavo Adolfo, che era stata stretta per difendere ...
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Valtellina Valle della Lombardia, longitudinale rispetto al sistema alpino, incisa dal corso superiore del fiume Adda; costituisce con la valle della Mera la prov. di Sondrio. Corre rettilinea tra le Alpi [...] Monçon (1626), dispose che la V. tornasse ai Grigioni. Scoppiata la guerra per la successione diMantova, la Francia occupò la V. con una spedizione del ducadi Rohan (1635) fino al 1637, quando la V. tornò a far parte dei Grigioni fino alla fine del ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] approvazione papale a tali progetti. Ma la morte del re di Polonia lo indusse a tornare in Italia, interrompendo la sua allievi Francesco di Sales, e riprese la sua attività diplomatica in due occasioni: nel 1593, presso il ducadi Nevers, inviato ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), ducadi Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] valida sostenitrice della politica papale. Il suo dominio si estendeva soprattutto nell'Italia settentr., con i comitati di Brescia, Bergamo, Mantova, e nell'Italia centr. con Arezzo, Siena, Corneto; inoltre aveva beni in Lorena. L'episodio culminate ...
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Generale (La Marche, Vosgi, 1766 - Parigi 1841). Volontario durante la Rivoluzione (1789), passò nell'armata d'Italia. Generale di brigata (1793), in riconoscimento del suo comportamento nelle battaglie [...] di Castiglione, di Rovereto e della Favorita (Mantova), ebbe la nomina a generale di divisione di Friedland (1807), per cui gli venne conferito il bastone di maresciallo di Francia. Creato ducadi Belluno (1808), fu per brevissimo tempo governatore di ...
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Secondogenito (n. forse Mantova 985 circa - m. San Martino dell'Argine 1052) del duca e marchese Tedaldo di Canossa, signoreggiò sui comitati e città diMantova, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, e, dal [...] i resti del partito arduinico, sia contro i primi moti cittadini di Lombardia e d'Emilia. Salito al trono Enrico III, gli . La rivolta, estesa ai Tuscolani in Roma, al principe di Salerno e ad alcuni capi normanni dell'Italia meridionale, scoppiò ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...