BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] , p. 168).
Il padre fu Alberto, un segretario del ducadi Ferrara e uomo di rilievo alla corte estense, come già suo padre Niccolò (cfr. G. A. Scalabrini e altri, Memoria di nobiltà della famiglia Bendedei, Mantova 1739). La madre Eleonora era figlia ...
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ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] per ottenere l'appoggio di Alessandro VI, egli diede in sposa a Jofré Borgia.
Nel 1467 il ducadi Calabria si distinse nella in Cremona dai rappresentanti del papa, di Milana, di Firenze, diMantova e di Ferrara capitano generale della Lega contro i ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] in giovanissima età il duca Galeazzo Maria Sforza gli fece dono di alcuni broccati.
Il 6 maggio 1484 sposò a Mantova per procura Magdalena di Brandeburgo, figlia di Fritz d'Hohenzollern fratello di Barbara marchesa diMantova. Questo matrimonio ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] negli avvenimenti risorgimentali del 1831 e 1848 ebbe governi provvisori rivoluzionari; nel 1859, fuggito a Mantova l’ultimo duca Francesco V, fu governata dalla dittatura di L.C. Farini, cui seguì nel marzo 1860 il plebiscito che la fece entrare nel ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prestito a interesse: così Venezia (1366), Firenze (1437), Mantova (1454), Milano (1465). Invece la loro espulsione dai duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e di ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] Giovanni d’Acri il re d’Ungheria, Giovanni di Brienne, re titolare di Gerusalemme, il re di Cipro e il duca d’Austria; i crociati si impadronirono di Damietta (1219) ma furono battuti nel tentativo di conquistare il Cairo (1221). Scomunicato da papa ...
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I cimiteri di guerra italiani. - Nei primi mesi che seguirono l'armistizio di Villa Giusti, gli enti militari dislocati nel territorio dell'ex-zona di guerra provvidero a un primo ricupero delle salme [...] parte a capoluoghi di provincia: precisamente le opere di Aquileia, Bassano del Grappa, Brescia, Fiume, Mantova, Pola, Salò, venne sepolto il comandante della III Armata, Emanuele Filiberto di Savoia duca d'Aosta. In alto è la dedica: "Agli Invitti ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] di Storia della Chiesa (Torreglia, 25-27 marzo 1977), a cura di P. Pecorari, ivi 1979.
C. Marcora, Relazione del duca T. Gallarati Scotti col vescovo di . Atti del XLVIII Congresso di Storia del Risorgimento italiano (Mantova, 26-29 settembre 1976), ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] a Magenta. Anche in questo caso, come in quello di Parma, il duca si allontanò dalla capitale subito dopo l’arrivo delle notizie Veneto, regione che gli accordi di Villafranca avevano confermato, insieme a Mantova, tra i possedimenti dell’Impero ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] missione di Giovanni VIII "apud augustos" lo portò a Mantova, A. ne approfittò per tradurre dal greco la "translatio" di s. scomunica impartita dal papa, continuava a rimanere schierata con il duca Sergio II nel conflitto che l'opponeva allo zio, l' ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...