GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] ). In questo lavoro, dedicato al ducadiMantova Ferdinando Carlo Gonzaga, spiccano per originalità e brio la realizzazione musicale di un Dialogo in idioma ebraico e del Gioco di primiera, probabili rivisitazioni di due lavori analoghi scritti nella ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] che vedeva Mercedes Capsir nel ruolo di Gilda, C. Galeffi in quello di Rigoletto e C. Lauri Volpi in quello del ducadiMantova.
Fu poi a Roma nel 1934 per Lohëngrin di Wagner e l'anno successivo per Turandot di Puccini con B. Scacciati. Durante l ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] quando faceva visita al padre all’epoca segretario del ducadiMantova: «I bianchi cigni in così lucid’acque / morendo fanno men soave canto / di quel ch’udi’ quando costei nascea». Al seguito di Solerti (e sulla scorta del Tasso) si impose negli ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] 1856), nonché una memorabile apparizione come ducadiMantova nel Rigoletto (12 gennaio); partecipò quindi alla Giovanna de Guzman (I Vespri siciliani) di Verdi (4 febbraio), alla prima esecuzione de L'assedio di Leida di E. Petrella (4 marzo) e allo ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] vi fu rappresentata Psiche, "tragicommedia" scritta per celebrare le nozze di Carlo II Gonzaga Nevers, ducadiMantova, con Isabella Clara arciduchessa d'Austria. Dell'opera, su libretto di D. Gabrielli, resta la musica, dichiarata del L. sulla ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] "prestato" parecchi dei suoi cantanti, tra cui il C., il quale da quell'anno si presenterà col titolo di "virtuoso del ducadiMantova".
Dopo la cerimonia parmense il C. riportò un altro strepitoso successo a Reggio Emilia e nel gennaio 1691 cantò ...
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CIMA, Gian Paolo (Giovanni Paolo)
Alberto Iesuè
Nacque a Milano verso il 1570. Fu organista e maestro di cappella in S. Maria presso S. Celso a Milano (1606-1610). Nelle sue composizioni, come in quelle [...] Parma il 20marzo 1583 e vi rimase fine all'11 sett. 1586. Nel 1591 era al servizio del ducadiMantova. Di Giulio rimane manoscritto un Kyrie (Berlino, Staatsbibliothek, ms. L. 328).
Fonti e Bibl.: G. Baini, Mem. storico-critiche della vita e delle ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] (cfr. Eitner).
Nel 1647 il F. diede alla luce la sua sesta opera. Si tratta di una Messa e salmi a diverse voci (18) et istromenti, dedicati al ducadiMantova Carlo II Gonzaga Nevers (Venezia, A. Vincenti, 1647). In quell'anno, infatti, il F. aveva ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] , incarico che ricopriva ancora nel 1643, come si desume dalla dedica di F. Bulgarini delle Musiche varie da camera a cinque del D. (1643) al ducadiMantova.
In essa si legge tra l'altro: "Questi musicali concenti ... sono frutti, che per hauerli ...
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ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] , rappresentato a Napoli nel 1700, in cui figurano i "contrabassi senza cembalo". Nel 1702 l'A. fu nominato maestro di cappella onorario del ducadiMantova; nel 1706 (come risulta dal titolo delle sue Sonate a 3)era pure maestro dell'Accademia ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...