GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] gli valsero nuovamente una scrittura per il teatro Comunale di Bologna, dove interpretò il ruolo del ducadiMantova nel Rigoletto di G. Verdi (26 dic. 1852), presentato con il titolo di Viscardello, accanto a Virginia Boccabadati; fu quindi Elvino ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] fu tale da aprirgli le porte dei maggior teatri lirici italiani. Nel 1892 fu chiamato a interpretare il ruolo del ducadiMantova nel Rigoletto di Verdi al teatro S. Carlo di Napoli e il 5 ottobre dello stesso anno prese parte, nel ruolo ...
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CHAMATERÒ (Camaterò) DI NEGRI, Ippolito
Giuseppe Radole
Sono ignoti data e luogo di nascita di questo compositore, probabilmente romano d'origine, la cui presenza inquieta e instabile è segnalata in [...] cantare in coro canto figurato tutte le domeniche e i giorni festivi e di insegnare ai chierici. Nello stesso anno da Venezia inviò un Magnificat al ducadiMantova, al quale scriverà ancora nel 1502 da Roma, qualificandosi scudiero del papa. Dopo ...
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FRANZONI, Amante
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche su questo compositore, del quale sappiamo che nacque a Mantova nel 1575, ma di cui si ignora dove e con chi abbia compiuto gli [...] e 1607 rispettivamente).
Non si hanno notizie del F. dopo il 1630.
Pietro Canal ricorda il F. come uno dei "…musici servitori del ser.mo DucadiMantova, che lavorarono per la raccolta di Mottetti a una, due, tre e quattro voci, dedicata al medesimo ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] Parma (con Renata Tebaldi); nello stesso anno, diretto ancora da Capuana, al Comunale di Bologna fu il DucadiMantova nel Rigoletto. Il debutto al teatro alla Scala di Milano avvenne il 28 dic. 1946 (due giorni dopo la riapertura del teatro, rimasto ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] quale lo valutò poi seicento ducati. Anche per quest'organo sono preziose le notizie tratte da alcune lettere di Girolamo e dell'A. al ducadiMantova (3 luglio e 22 ag. 1565; 17 dic. 1566), indicanti la sua serietà professionale, il desiderio della ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] , 1650-1750, Venezia 1985, pp. 157, 349; P. Besutti, La corte musicale di Ferdinando Carlo Gonzaga ultimo ducadiMantova: musici, cantanti e teatro d'opera tra il 1665 e il 1707, Mantova 1989, pp. 15 ss., 60 s.; C. Sartori, I libretti italiani a ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e ognuna, legate fra loro dalla precaria autorità di un duca o di un magister militum, affettavano reciproca indipendenza. La di profilare qualche riflesso nei problemi più strettamente italiani (contese di Valtellina, guerre di successione diMantova ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Sforza (1442), XII, p. 212; A. Luzio, I preliminari della lega di Cambray concordati a Milano e a Mantova, XVI, p. 245; L. Rossi, Lega fra il ducadi Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] di Acireale o degli Zelanti (1671, 1832), di Lucca, diMantova o Virgiliana (1863), di Modena, di Padova, di Palermo, di Rovereto o degli Agiati (1750); minori ancora quelle di Udine e di , costruito per opera di Ercole ducadi Ferrara e aperto nel ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...