CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] lega fu solennemente sottoscritta il 18 di maggio dai rappresentanti di Firenze, Bologna, Mantova, Padova, Ferrara e Lucca, ottenere quanto voleva, abbandonò l'Italia e il ducadi Milano poté riprendere indisturbato la sua politica espansionistica ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] più tardi (1484) ad approvare i capitoli del Monte di Pietà diMantova (cfr. oltre Epp. A STAMPA, C).
La reputazione è fra i maggiorenti perugini che vanno al campo del ducadi Calabria, di passaggio per il territorio perugino.
Nell'anno 1487,d' ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] , consegnandogliene un altro diretto allo Sforza. Con ogni probabilità il C. tornò a Milano, perché da Mantova il 7 luglio Pio II comunicava al ducadi Milano l'arrivo dei C., che presentò in quell'occasione al pontefice un suo "libellum... ornatu et ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] al 1481-82 il G. fu nominato precettore di Isabella d'Este, figlia del duca Ercole e di Eleonora d'Aragona, e nel 1482 ricevette l'incarico, da parte del marchese diMantova Federico Gonzaga, di comporre alcuni epitaffi per la morte (avvenuta nel ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Quest'ultimo fu capitano di ventura e capostipite dei Castiglione diMantova: da suo figlio Strada e unepisodio delle lotte guelfo-ghibelline in Milano durante il dominio del duca Giovanni Maria Visconti, in Arch. stor. lomb., XLIII (1916), ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] fu composto in occasione della Dieta diMantova e dedicato a Pio II, di cui il L. pretendeva di essere familiaris (Biblioteca apost. Vaticana la protezione a Federico da Montefeltro, da quell'anno ducadi Urbino. Il silenzio in cui il L. avvolge tali ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] il Visconti e Lodovico Gonzaga, marchese diMantova, firmato a Milano il 27 agosto. Nel maggio dell'anno successivo il C., insieme a Lancellotto Crotti, fu inviato a Tortona, dove Giacomo Visconti, nipote del duca, aveva provocato con la sua condotta ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Belmonte.
Nel 1625 il M. si spostò all’Università diMantova, chiamato «ad erigendum, et ordinandum novum studium Universitatis in hac Civitate» (Consilia, cons. 167, n. 1) al tempo del duca Ferdinando Gonzaga. Le trattative per il passaggio a questa ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] , con lo scopo di favorire la sua intesa con il Ducato visconteo, come si evince da una lettera scritta da Mantova il 5 febbr. 1419 , avevano rinfocolato il dissenso nei confronti del ducadi Milano. L'opposizione interna trovava crescente attenzione ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] del 1379-81, forse autografa (Arch. di Stato diMantova, Arch. Gonzaga; citata con errori da Monfrin de Nyem, De scismate, a cura di G. Erler, Lipsiae 1890, ad ind.; Diurnali detti del ducadi Monteleone, a cura di N.F. Faraglia, Napoli 1895, p ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...