FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] , pp. 137 s.) intravvedeva l'anno 1613. A tale riguardo non è escluso che ad essa possa riferirsi un pagamento di 100 scudi emesso dal ducadiMantova il 29 apr. 1613 a favore del F.; e nella cifra potrebbe rientrare forse il compenso per altre opere ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Milano per un banale incidente occorso fra il principe di Correggio, spalleggiato dal ducadiMantova, e i marchesi di San Martino, sostenuti dal ducadi Modena, fu costretto di nuovo ad esulare. Nei principati e nelle signorie dell'Italia centrale ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] esperto e mediatore per la vendita e l'esportazione di opere d'arte.
Fra i suoi "clienti" vanno ricordati l'ambasciatore di Spagna marchese di Las Fuentes, il ducadiMantova, Alfonso IV di Modena, il collezionista e confidente dei Medici Paolo Del ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] e quando vide limitati i suoi poteri dal suocero e dal cognato tentò di accordarsi con il ducadiMantova. Fallito questo tentativo ripartì per il Sud, alla volta di Fondi, che raggiunse nella primavera del 1534.
Nell'inverno del 1536, Isabella si ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] intagliò dello stesso Casolani la grandissima Deposizione, a quattro legni su tredici fogli, dedicandola a Vincenzo Gonzaga, ducadiMantova. Da questa dedica e da quella precedente al cardinale Scipione Gonzaga si può arguire che l'A., nonostante ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] Girolamo e Filippo, strettamente intrecciate fino almeno al 1606.
Nel 1582 Leonardo Maria I, declinata un’offerta di Guglielmo Gonzaga ducadiMantova, aveva trasferito la famiglia a Ferrara per poter servire Alfonso II d’Este. Per alcuni anni tutti ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] e sostenne il ramo filofrancese dei Gonzaga. Nel 1616 la madre del G. sposò in seconde nozze il futuro ducadiMantova Vincenzo II Gonzaga.
Da giovane, il G. si recò in Germania per prendere parte alla guerra scoppiata nell'Impero con la rivolta ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] zio Alfonso Gonzaga e il proprio fratello Rodolfo, con Guglielmo, ducadiMantova, e Vincenzo, suo figlio e successore, a proposito del feudo di Solferino, appartenuto a Orazio Gonzaga, fratello di Alfonso, morto il 13 genn. 1587.
Nel testamento il ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] completare i lavori iniziati per il ducadiMantova.
Del primo o del secondo soggiorno mantovano potrebbe essere l'Apparizionedi Gesù a s. Teresa, tela nella chiesa di S. Teresa a Mantova, di cui esiste un'incisione di Domenico Bonaveri nipote del C ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] tiorbista A. F. Moscatelli, il compositiore R. Fedeli e il cantante F. Chiaravalle, precedentemente al servizio, come l'A., del ducadiMantova. In questo ambiente, favorevole alla sua attività, l'A. in pochi mesi riuscì a conquistarsi la benevolenza ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...