DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] sono citati in Tribuna fin dal 1589 insieme ad altri piccoli ritratti dipinti (un'Eleonora di Toledo) o a bassorilievo in stucco (il Duca e la Duchessa diMantova). In seguito i documenti della Guardaroba ricordano l'esecuzione parziale, nel 1603 ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] Ducadi Modena e Reggio". La tavola faceva parte di un opuscolo augurale di sei carte dal titolo Saecularia Auspicia di delle grazie diMantova, con veduta della città sullo sfondo, dedicata ad Antonio.Gonzaga di Guastalla e la Veduta di Reggio con ...
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DONDOLI, Giacomo
Enrico Guzzo
Figlio di Paolo, nacque probabilmente a Verona in una data oscillante, in base a due documenti inediti, fra il 1636 e il 1656 (questa seconda data è più probabile); infatti [...] ricordava poi l'attìvità del pittore anche per una committenza laica di indubbio prestigio: "per il Sig. Duca Carlo diMantova due gran quadri, rappresentando in uno la genealogia di quella Serenissima Casa, e nell'altro eruditi geroglifici per la ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] nel cortile del palazzo ducale; a distanza di tre anni il matrimonio di Alfonso d'Este offrì lo spunto per commissioni precisi impegni con la corte estense, il B. si portò a Mantova presso il duca Carlo II (1663-65): qui, dopo aver lavorato nel Teatro ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] sabaude Margherita con Francesco Gonzaga diMantova e Isabella con Alfonso d'Este di Modena.
Per l'occasione si i lavori nel palazzo ducale non erano ancora stati effettuati, il duca Vittorio Amedeo I gli donò una casa presso Chieri del valore ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] e l'Arianna (c. 1640). Quest'ultima incisione fu dedicata dal B. al duca Carlo diMantova; altre dediche ci permettono di sapere che il B. era in rapporti di lavoro con il ducadi Guastalla, con il marchese Angelelli, con il padre inquisitore ...
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BIRINGUCCI, Oreste, detto Vannocci
Chiara Perina
Matematico, architetto e scrittore d'arte, nacque a Siena da nobile famiglia nel 1558. Il padre Alessandro fu, secondo lo Zani e il Bertolotti, valente [...] del duca Guglielmo (28 febbr.-3 marzo 1585), ideò con rara acutezza d'ingegno apparati, motti, poesie, imprese, che diede poi alle stampe con il titolo di Apparato,e Barriera del tempio di Amor feretrio,fatta dal Sereniss. Sig. Principe diMantova,l ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] duca diModena in Italia... di Domenico Vandelli (1746).
Molte incisioni sono datate e consentono di tempo, alla zecca diMantova. La zecca di Ferrara, in quei tempi, lavorava solo saltuariamente, con speciali permessi concessi di volta in volta ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] nei confronti delle serene e aggraziate Madonne di Raffaello, quella del duca d'Alba, più sicuramente quella "del cardellino di precedenti, soprattutto sul versante profano, nonostante le quasi concomitanti prove di Giulio Ro-mano a Mantova e di ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] in dono a Parigi ai primi di agosto al duca d'Antin, Louis Pardaillan de Gondrin, ministro di Luigi XIV, avrebbe dovuto favorire un completamento di alcuni edifici monumentali. Nell'agosto del 1733 fece un viaggio di pochi giorni a Mantova per ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...