NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] , Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991; C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell'abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica (Collana di studi e ricerche. Saggi, 1), Modena 1991; P ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] figlia del duca Garibaldo, sorella di Teodolinda. Nel vescovado di Trento non furono fondati monasteri, a eccezione di quello retto e altomedioevo, Monte Brozzo 1993", Mantova 1994, pp. 115-134; M. Adam, Le fibule di tipo celtico nel Trentino, Trento ...
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BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] di stile tra i corali di Brescia e il libro d'ore può essere spiegata con l'arrivo a Milano da Mantova, nel 1476, di Zoan Andrea: è appunto in questo torno di torni della Sforziade: una biografia del duca Francesco I Sforza ("pater patriae"), composta ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] , che ci permette di seguire tutta la sua carriera. Dopo un soggiorno a Mantova (1811-1815) egli duca d'Orléans (il futuro Luigi Filippo), e fruttarono all'autore la medaglia d'oro (nei musei parigini Carnavalet e Nissim de Camondo e in quello di ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] era a Mantova nel 1512; forse fin da giovanetto fu a Venezia, dove si formò sugli esempî di Giorgione e di Tiziano, prima Giustizia di Dresda, il S. Sebastiano di Brera, l'Antiope del ducadi Northampton, la Vergine e santi della pinacoteca di Modena ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] un Giovanni de Herbosio (forse il pittore Jean d'Arbois, attivo alla corte del ducadi Borgogna e poi a Pavia) e pittori chiamati S. di Giovanni sono documentati a Mantova (1394-97), a Treviso (1396-1421) e in Trentino (1433-38). Gli studiosi hanno ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] cartiglio musicale, il dipinto fosse ritenuto un ritratto «del ducadi Milano». Il volto è fissato, come osservato da Pietro alla marchesa diMantova su ogni altra committente. Quasi certamente però l’impiego presso Luigi XII era di natura ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] è certo qui la malinconia delle battaglie di Pisanello nel Palazzo Ducale diMantova. Come sulla Colonna Traiana, i siamo portati a immedesimarci.
Piero ha molto insistito sulla figura del duca. Ormai provetto nel trattare la pittura a olio, ne ha ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] (Wolfenbüttel, Herzog August Bibl., Guelf. 11.2 Aug. 4°), eseguita prima del 1006 da Gumpoldo diMantova per la duchessa Emma, sposa di Boleslao II, ducadi Boemia (967-999). Il più notevole e prezioso manoscritto liturgico è costituito dai Vangeli ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] fu badessa una nipote di Ottone I, Matilde (973-1011), la quale, con suo fratello Ottone ducadi Svevia e di Baviera (973-982), 'anni più tardi, nel 1393, a Mantova, Bartolomeo Rossetti veniva incaricato di eseguire una croce d'argento secondo un ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...