VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] greco) nel 1625 tentò invano di essere nominato “maestro da scola” della comunità greca di Venezia. Quasi certamente lasciò il servizio di Carlo Gonzaga intorno al 1627, quando questi divenne ducadiMantova. Negli anni passati al suo servizio ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro ducadi Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] , durante il quale, però, nulla era cambiato fra gli sposi, né era stata effettuata l'operazione. Il ducadiMantova, al quale sempre più premeva la successione, chiese lo scioglimento del matrimonio, rifiutando tuttavia la proposta della controparte ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] dell'anno successivo in Spagna per perorare presso l'imperatore la causa del Monferrato a favore del cugino Federico II ducadiMantova; ma la missione non dette frutti immediati poiché la pratica fu demandata a una commissione giuridica, la quale, a ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] per due violini, alto, tenore, violoncello, basso, dedicate a Ferdinando Carlo, ducadiMantova, edite a Venezia nel 1700. Le Sinfonie,che prendono il nome di Sonate nel corso dell'opera, mantengono non solo formalmente nella successione ciclica ...
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SEMPLICE da Verona, fra
Andrea Polati
SEMPLICE da Verona, fra. – Nacque con ogni probabilità a Verona, in una data che padre Davide da Portogruaro ha situato nel 1589 (1936, p. 84).
Come già lamentava [...] altre pitture», per recarsi subito dopo a Roma, beneficiando della protezione che il cardinale Alessandro Peretti di Montalto gli offrì su interessamento del ducadiMantova (p. 53).
Il pittore si fermò a Roma almeno fino alla fine del 1625, operando ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] certo Raffaele Ghivizzano mentre erano alla tavola del ducadiMantova. Dal 1557 - grazie alla protezione del cardinale Ercole Gonzaga - ottenne, dal duca Guglielmo, diversi incarichi di fiducia presso il ducadi Parma Ottavio Farnese e Carlo V. Tra ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] del F. con il suo inseparabile personaggio spagnolo risale al 1599. È del 20 novembre una lettera indirizzata al ducadiMantova, firmata: "Silvio Fiorillo in arte il Capitano Mattamoros comico". Da allora in poi fu sempre identificato con il ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] La distribuzione del lavoro fra padre e figlio trovò codificazione già nell’impresa dei Fasti gonzagheschi (Monaco, Alte Pinakothek), commissionati dal ducadiMantova Guglielmo Gonzaga alla fine del 1578, e si precisò meglio nell’ambito dei restauri ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] . Egli, come il fratello, avrebbe completato l'opera lasciata interrotta dal padre; la sua attività di ritrattista è confermata da una serie di lettere al ducadiMantova (13 dic. 1654, 9 gennaio, 2 marzo, 13 luglio 1655), al quale aveva fatto il ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] e oltralpe. Vari principi, oltre al ducadiMantova, si impegnarono in una sorta di competizione per assicurarsene i servigi: Nicolò Bernardino Sanseverino principe di Bisignano; Giovan Vincenzo Gonzaga priore di Barletta; il cardinal Flavio Orsini ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...