BONAIUTO (Bonajuda, Bonavito) di Albano (d'Alban o anche Dal Ban)
Ugo Tucci
Veneziano, nacque dopo la metà del Quattrocento. Apparteneva verosirnilmente alla famiglia d'Origine bergamasca che gestiva [...] a S. Cassiano (in quest'ultima il 24 maggio 1517 fu ospite degli Alban il figlio del ducadiMantova). All'epoca del consolato di Francesco Marcello a Damasco (e non ad Alessandria, come riporta erronpamente Leonardo da Ca' Masser, forse equivocando ...
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AGLIÈ, Ludovico San Martino marchese di
Renzo De Felice
Nacque a Torino nel 1578 da Nicolò, cavaliere dell'Annunziata, e da Antonina Provana di Brusolino. Cadetto, fu avviato dal padre alla carriera [...] Emanuele. Ancor meno interessanti sono gli altri due scritterelli politici dell'A., un violento Manifesto contro il ducadiMantova, a proposito della questione del Monferrato, e una Controrisposta (gennaio 1629), sempre in relazione alla questione ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] quale lo valutò poi seicento ducati. Anche per quest'organo sono preziose le notizie tratte da alcune lettere di Girolamo e dell'A. al ducadiMantova (3 luglio e 22 ag. 1565; 17 dic. 1566), indicanti la sua serietà professionale, il desiderio della ...
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ALBENGA, Giorgio
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Nato a Trino di Monferrato (Vercelli), e non a Sant'Albano (Mondovi), come opinò l'Angelucci e come è detto dal Thieme-Becker, compare per la prima volta nel 1583 come fonditore [...] al servizio del ducadiMantova Vincenzo Gonzaga. Nel 1586 entrò stabilmente nella fonderia ducale, succedendo, come direttore, a Simone Pocaparte. Nell'agosto dello stesso anno il duca impedì un trasferimento dell'A. nel Monferrato, e nel ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] un terzo circa della cavalleria, presidia Berbenno.
Passato infine al servizio del ducadiMantova, è commissario generale della cavalleria durante la guerra di successione; incarico reso difficoltoso dai frequenti tumulti degli svizzeri del presidio ...
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AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] risulta da una sua lettera ad Anna d'Este, duchessa di Nemours, dalla quale appare chiaro ch'egli intendeva recarsi alle nozze di Vincenzo Gonzaga, ducadiMantova, con Margherita Farnese, che furono accompagnate da sceniche rappresentazioni.
Nel ...
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BATTAIA, Alvise
Gino Benzoni
Nacque, primo di tre figli di Lazzarino, il 10 sett. 1575; il padre fu provveditore di Asola, podestà di Serravalle nel 1572 e di Motta nel 1580, e morì nel 1583, essendo [...] : "dicono che fuosse con desenno et che sotto questo platichasse con el ambaxador et avisasse il tutto", scriveva al ducadiMantova un suo informatore che viveva in casa del Bedmar, lo spretato portoghese Antonio Meschita (cfr. A. Luzio, La congiura ...
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BERNERIO, Giovanni Battista
Gerhard Rill
Nato non prima del 1550, apparteneva con probabilità a una famiglia proveniente da Arco (Trento). Tuttavia, a quel che pare, già i suoi genitori, che erano al [...] spagnolo, e in particolare con il cardinale Granvelle. Il B. godeva anche, secondo il giudizio dei suoi nemici, della protezione particolare del ducadiMantova.
Quando negli anni 1570-1571 il conte Prospero d'Arco fu coinvolto in un processo del ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] , 1650-1750, Venezia 1985, pp. 157, 349; P. Besutti, La corte musicale di Ferdinando Carlo Gonzaga ultimo ducadiMantova: musici, cantanti e teatro d'opera tra il 1665 e il 1707, Mantova 1989, pp. 15 ss., 60 s.; C. Sartori, I libretti italiani a ...
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GABRIELLI, Giovanni, detto Sivello
Teresa Megale
Attore comico, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, fu universalmente conosciuto con il nome d'arte di Sivello. Dotato di straordinarie capacità recitative, [...] a sentire la commedia"".
Protettore del G. fu il cardinale Antonio Caetani, che in una lettera di raccomandazione per il figlio Francesco indirizzata al ducadiMantova Vincenzo Gonzaga, scritta a Roma il 12 apr. 1611, definì il comico "suo amorevole ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...