CATTANEO DELLA VOLTA, Pier battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque attorno al 1530 da Filippo fu Cristoforo e da Pellegrina Lomellini di Nicolò.
Il padre del C. appartenne ad una [...] (Aulla, Bibula e Monte Vai), sul marchesato di Finale, sulla pendenza col ducadi Savoia per Pornassio, fra il ducadiMantova e i signori del Sassello per l’abbazia di Tiglieto. Oltre a problemi di minor conto, la Repubblica ricorda al C. la ...
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BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] d'alto rango: tra i suoi corrispondentì furono Ranuccio Famese, ducadi Parma, Vincenzo Gonzaga, ducadiMantova, Cosimo II, granduca di Toscana, Cesare e Francesco - d'Este, duchi di Modena, i cardinali Borghese, al quale procurò opere d'arte ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] Maria Maggiore a Bergamo e anch'essa firmata con l'indicazione dell'origine napoletana e della dipendenza dal ducadiMantova (Id., 1916).
Nelle intenzioni dei deputati del Consorzio della Misericordia, la tela doveva essere un saggio per l'eventuale ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] Il Marchesato, su cui avanzavano pretese sia il marchese Francesco di Saluzzo, sia il duca Carlo II di Savoia, fu assegnato il 3 nov. 1536 a Margherita, sorella di Bonifacio e moglie del ducadiMantova Federico II Gonzaga. Con la vertenza, ebbe fine ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] felicemente al teatro Verdi della sua città natale il 28 ott. 1938, ove sostenne il ruolo del ducadiMantova nel Rigoletto di G. Verdi a fianco di G. Bechi. Nel corso della sua attività tornerà altre due volte sulle scene pisane e sempre con ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] in discussione. Ben più arduo si rivelò da parte del L. il compito di negoziare con il nuovo pontefice i benefici decaduti. Un lungo braccio di ferro oppose, infatti, il ducadiMantova a Pio V, il quale, attento nell'osservare alla lettera i dettami ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] , nel 1590 il D. assunse la carica di prefetto delle fabbriche del ducadiMantova Vincenzo I Gonzaga. Costui, che si era fatto promotore di un cambiamento del personale e nello stesso tempo di un radicale mutamento dell'indirizzo artistico della ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] G.B. Guarini (la messinscena è forse da correlare al passaggio a Crema del ducadiMantova del 1593); è ipotesi plausibile che dietro la formula dell'"eccellenza di musica" registrata dai cronisti si celino anche il L. e Caletti.
Le stampe profane e ...
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MALASPINA, Guglielmo
Raffaele Tamalio
Nacque forse alla fine del 1527 o agli inizi del 1528, probabilmente dopo la morte del padre, di cui portò il nome, che era marchese di Tresana e Lusuolo in Lunigiana [...] settembre 1527 (b. 2931, n. 291), e non nel 1528. In questo documento si legge la raccomandazione di Guglielmo senior al ducadiMantovadi "non voler mancare di aiuto e favore alli figlioli soi", prendendoli sotto la propria protezione e concedendo ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] egli ampliava il suo repertorio col verdiano Rigoletto, meritando altri onori; fu notato che "fu meno tenore e più ducadiMantova" dando cioè il massimo risalto al personaggio senza che la sua voce risultasse meno soave, piena e modulata del solito ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...