FLÓREZ, Juan Diego
Elvio Giudici
Cantante lirico peruviano, nato a Lima il 13 gennaio 1973. Per la perfetta aderenza tecnica e stilistica si è imposto tra i tenori della sua generazione come il migliore [...] tradizione imposta oltre settant’anni prima da Arturo Toscanini). Nel repertorio verdiano, oltre a Fenton in Falstaff, nel 2008 ha affrontato il ducadiMantova in Rigoletto, in cui la sicurezza nel plasmare la linea vocale appiana ogni difficoltà ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] al re acuto, di un'emissione nitida, di un particolare timbro chiaro di voce, ma soprattutto di un'eleganza e nobiltà di stile che lo predispone alle parti di tenore aristocratico (Almaviva, Don Ottavio, il ducadiMantova, Alfredo Germont, Werther ...
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Musicista compositore nato a Bologna nell'anno 1673. Anch'egli, come la maggior parte dei maestri dell'epoca suoi conterranei, uscì dalla scuola di Giacomo Antonio Perti, scuola che fu il maggior vivaio [...] della quale divenne principe nel 1702. Fu pure al servizio della Cappella del ducadiMantova e dell'Accademia dello Spirito Santo a Ferrara. Le sue composizioni di genere sacro, profano, teatrale e strumentale sono numerosissime, e per grande parte ...
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Nato in Assisi nel 1587, morto nel 1660, fece i suoi studî letterarî e scientifici a Perugia e nell'università di Padova, dove si laureò in medicina a 18 anni; appunto durante la sua dimora in questa città [...] non fu che Uno strumento nelle mani dei due professori di quello studio Cesare Cremonino e Paolo Beni. Contro le a Venezia, la professione di medico, rifiutando gl'inviti di Giacomo I d'Inghilterra, del ducadiMantova e di papa Urbano VIII, ...
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Storico genovese del sec. XVII. Pubblicò, nel 1625, i primi due libri dell'Istoria d'Italia, in cui narra la guerra per la successione del Monferrato, mostrandosi fervido partigiano degli Spagnoli e acre, [...] fu tradotta in inglese da Enrico di Monmouth (Londra 1663).
Bibl.: A. Neri, Note su Pier Giovanni Capriata storico genovese del sec. XVII, in Giornale Ligustico, I, pp. 385-98, 411-35; Due lettere (del ducadiMantova) al C., in Giornale Ligustico ...
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Nacque nel 1534 a Ferrara, dove divenne cappellano e musico del duca Alfonso II d'Este, e protonotario apostolico. Ebbe rapporti con la corte mantovana e particolarmente col duca Guglielmo, al quale dedicò, [...] lagrime del peccatore. In esso l'A. fa omaggio al duca musicista di tre composizioni svolte "ad imitatione del sig. ducadiMantova". Nell'iscrizione sepolcrale posta sulla sua tomba in S. Spirito di Ferrara è detto che morì il 20 settembre 1590, in ...
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Il nome sembra indicarne le origini; il suo Primo libro di Madrigali a cinpue voci con due Dialoghi a sette (1565) lo definisce "cantore et sonatore di Viola d'arco eccellentissimo". È dubbio che egli [...] cantori della Sistina. Anche le condizioni miserevoli in cui dichiarava di trovarsi, scrivendo dalla Mirandola, il 17 giugno 1561, al DucadiMantova, sembrano escluderlo. Di lui non si conoscono che le pubblicazioni dei Madrigali, delle Villanelle ...
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. Tipo di moneta d'argento fatto coniare da Vincenzo II Gonzaga ducadiMantova (1626-1627), recante nel rovescio l'effigie del congiunto di lui Luigi, assunto allora agli altari col titolo di Beato, raffigurato [...] l'alto dove appare un angelo con palma e ghirlanda. Tali monete erano del valore di mezzo ducatone (4 lire pari a 80 soldi), diam. mm. 38, peso gr. 15, e di un quarto di ducatone (2 lire o 40 soldi), diametro 33, peso gr. 7,50. Dello stesso diametro ...
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Compositore, nato a Bari verso la metà del 1500, da famiglia nobile milanese. Ignota è la data della morte. Fu maestro di cappella del ducadiMantova, dopo essere stato per 20 anni al servizio di Gesualdo [...] voci. E. compose madrigali appartenenti per lo più alle raccolte degli anni 1574-1609. Due di essi sono inseriti nella Maddalena, sacra rappresentazione di G. B. Andreini, alla cui musica collaborò anche Claudio Monteverdi. Dell'E. si conosce ancora ...
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Monete dei principi del Monferrato, che hanno la figura d'un cervo o cerva, al dritto oppure al rovescio. Guglielmo II (1494-1518) la mise su un pezzo da quattro ducati d'oro, sul testone e su un'altra [...] il Monferrato, e da un bando di Carlo I del 16 giugno 1629 di Ferdinando I da un reale e mezzo e da quattro reali.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, II, Roma 1911; G. Giorcelli, Una grida di Carlo I ducadiMantova e del Monferrato per la zecca di ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...