GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] Parta. Così il G. ebbe un altro motivo di risentimento verso Firenze e di nuovo, sempre appoggiato da Ruggero di Dovadola, andò in città chiedendo che la questione dei villaggi del Mugello fosse affidata a un giudizio arbitrale. I Priori però non ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] aver svolto un qualche ruolo nelle lotte di fazione che sconvolgevano la Romagna: gli uomini del cugino Guido Salvatico di Dovadola, infatti, che con le truppe guelfe fiorentine erano stati respinti dalla Romagna, tornando verso l'Appennino si erano ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] , insieme con Maghinardo di Susinana, l'esercito guelfo fiorentino inviato in Romagna sotto il comando di Guido Salvatico Guidi di Dovadola, che costrinsero a ripiegare oltre Appennino. Nel 1280 anche il G. e i figli aderirono alla mediazione di pace ...
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GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] ; è anche possibile che proprio in seguito a questa riorganizzazione il G. e poi il figlio abbiano preso il titolo di conte di Dovadola.
Con la divisione politica interna fiorentina dei guelfi fra bianchi e neri il G. si schierò con i neri, forse per ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] ; per un altro su quelli di Modigliana e Porciano, affidati a Tegrimo, e per gli ultimi due rami sui castelli di Dovadola e di Romena assegnati rispettivamente a Marcovaldo e Aghinolfo.
Fonti e Bibl.: Die Urkunden Friedrichs I., a cura di H. Appelt ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Iniziatore del ramo familiare dei conti Guidi che in seguito assumerà l'intitolazione di conti di Modigliana o anche di conti di Porciano, fu uno dei cinque figli maschi [...] teneva castelli sulla montagna romagnola. Nel 1196 Pietro Traversari cedette una prima volta a Guido e Ruggero i castelli di Dovadola, Monteacuto e Gello, cessione poi rinnovata, a seguito di una lunga ripresa degli scontri, nel 1216. Il 24 giugno ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] Vecchiazzano, Verucchio). Tra 6° e 4° sec. a.C. le ricche necropoli di Imola, San Martino in Gattara, Casola Valsenio, Dovadola e i depositi votivi rinvenuti nelle zone di Rimini e Ravenna documentano una cultura di tipo medio-adriatico. Sono inoltre ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] , proseguendo in seguito per Castel San Niccolò (allora chiamato Ghianzuolo). Nel frattempo a Poppi Guido Salvatico conte di Dovadola e Tancredi del ramo di Modigliana si sarebbero accordati per fermarlo e, nello scontro con le rispettive masnade, il ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] , e per tentare una mediazione, giunse a Cesena Malatesta da Rimini al quale il G., rifugiandosi nel castello di Dovadola appartenente ai parenti filoguelfi, lasciò la città. Senza aver potuto avere aiuti dalle città guelfe e in posizione di stallo ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] e aderenti di Venezia, se dava di nuovo al M. giurisdizione su Riolo, lo obbligava però a restituire a Firenze il castello di Dovadola e a Taddeo Manfredi i villaggi di Bubano, Mordano e Bagnara. Il M. e il fratello Galeotto rimasero nel 1468-69 nell ...
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