Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] delle cose (De rerum natura), ispirato alla dottrina filosofica di Epicuro, della quale vuole essere da inserire nelle omelie e nei trattati esegetici intere pagine di provenienza neoplatonica, sempre con un linguaggio chiaro e sobrio; il secondo, di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , da Agostino a Boezio, da autori del XII secolo (come Alano di Lilla) ad Alberto Magno (così influenzato da dottrineneoplatoniche) ed allo stesso Tommaso d'Aquino di cui oggi si conosce meglio l'effettivo interesse anche per concezioni davvero non ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] , della Theoria analytica (1579), un testo d'ispirazione sostanzialmente eclettica che accoglieva, insieme a dottrine aristoteliche, concezioni neoplatoniche, dionisiane e agostiniane e idee derivate dalla lettura di Cornelio Agrippa e di Reuchlin ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] rapporti del giovane scrittore con il Ficino e l'orientamento neoplatonico che da questo prende le mosse. Che il Poliziano quanto piuttosto nel compiacimento aristocratico di dispiegare la sua dottrina nei campi più vari e, più ancora, di ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] degno di lode e di onori perché attraverso la sua dottrina riesce ad avvicinarsi a Dio; in più i sovrani richiedono trovarono a dover controbattere Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo. M. ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] del G è l'accentuazione dei contenuti di ascendenza neoplatonica: la donna e la bellezza appaiono allora come Barbieri, L'orazione del G. alla Repubblica di Lucca e la sua dottrina politico-sociale, in Economia e storia, XVII (1970), pp. 141-164 ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] Gli autori da lui tradotti appartenevano però alla linea neoplatonica che, sin dalla tarda antichità, aveva influenzato sia interpretazione che fa da pendant, in campo ebraico, alla dottrina della 'doppia verità' elaborata alcuni anni più tardi dagli ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...